Regia di Alain Resnais vedi scheda film
Anche se adoro il cinema francese Resnais piu'di una volta mi ha lasciato freddo se non proprio indifferente.Ma dal decennio scorso ad oggi il nostro ultra ottuagenario ha riscoperto una nuova giovinezza e ha cominciato a dare in pasta al famelico pubblico film meno cerebrali,meno difficili da metabolizzare e forse proprio per questo piu'vicini alla sensibilita' della massa che affolla le sale cinematografiche e non è un caso che i suoi maggiori successi di pubblico siano stati registrati con gli ultimi film da Parole,parole,parole...in poi.E veniamo a questa ultima fatica:Cuori racconta le storie di 6 personaggi che si incrociano marginalmente durante la narrazione il cui fil rouge è la solitudine a cui si accompagna un bisogno di comunicare spesso ineluso.I vari personaggi sono colti nel bel mezzo di vere e proprie crisi:c'è l'agente immobiliare che crede di avere una cotta per la sua collaboratrice a causa di un equivoco e per questo viene respinto con perdite(ed entra in crisi anche con la sorella che lo crede un maniaco sessuale),c'è la coppia che sta divorziando perche'lei perennemente in preda ad una crisi di nervi e lui sempre sbronzo dopo insuccessi professionali,c'è la giovane,belloccia(sorella dell'agente immobiliare) non in grado di intraprendere relazioni sentimentali in maniera autonoma e si affida agli annunci personali,c'è il barista che tiene le fila di tutto questo con padre allettato a cui la badante notturna(che è la collaboratrice dell'agente immobiliare e cosi'si chiude il cerchio)organizza dei modi particolari per intrattenerlo.Certo sara'tutto gia'visto ma i dialoghi sono assai piacevoli e ben scritti,le scenografie sono molto curate e particolari(anche perche'il film è praticamente tutto in interni)con un cromatismo verso i colori pastello molto accentuato,Parigi si vede solo sullo sfondo,dalle porte trasparenti o dalle finestre, perennemente sotto una nevicata che viene usata anche come dissolvenza per passare da una storia all'altra forse a simboleggiare metaforicamente il freddo che è nei cuori dei personaggi portati in scena in maniera cosi'brillante ed esaustiva.Infine una nota sugli attori:un sestetto d'archi degno di una grande orchestra,tutti straordinari e assolutamente lontani da ogni manierismo di facciata che in storie piccole,intime come queste sarebbe solo fastidioso....
ottimo
un po'sopra le righe...
veramente bella e brava
forse il migliore del sestetto
ok
è un icona del cinema di Resnais e di quello francese ormai...
tiene da maestro le fila della storia
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