Regia di Oliver Berben, Gerd Roman Frosch, Carl-Friedrich Koschnick vedi scheda film
Per certi versi questo film ha dei punti in comune con "Femme fatale" di Brian de Palma. Mi spiego meglio: in entrambi compaiono come protagoniste due "eroine" che potremmo definire, essendo buoni, "signore non troppo perbene", tutte indaffarate a realizzare i loro "affari" leggermente fuorilegge. Tutte e due le protagoniste (nel film di de Palma e in questo) la fanno franca.
Nel film di de Palma la gentildonna dark lady n. 1 spara a due complici-amanti per farli fuori così da avere tutto il malloppo: uno di questi (il povero Banderas) era stato addirittura lasciato morente sul ponte, ancora incredulo (povero ingenuo!) per cotanto cinismo della sua "Femme fatale", la quale gli aveva piantato in corpo una pallottola per conseguire i suoi scopi.
In questo film, la protagonista (dark n. 2) organizza l'omicidio del marito per carpirgli i soldi e, dopo varie vicissitudini assieme all'amante-complice, messa alla prova, spara ancora al marito recidivo (riapparso, ma ormai "ufficialmente" morto) senza sapere che la pistola era stata caricata a salve per metterla alla prova.
Ancora, nel film di de Palma, la dark lady 1 "resuscita" per gentile concessione della regia, dopo essere stata (giustamente) sbatacchiata con la testa sulla pavimentazione del ponte in cui stava intanto dissanguandosi il povero Banderas, e poi buttata in acqua da chi lei aveva già tradito e tentato di uccidere.
In questo film, la dark lady 2 sta per essere fatta inghiottire dalle tenebrose acque della palude dal marito al quale (non si dovrebbe dire, però almeno una ragione c'è) spetterebbe "di diritto" vendicarsi.
Nel film di de Palma, la dark lady 1 viene "redenta" e le è concesso di "vivere ancora": "Però non fare più la cattiva!" Le suggerisce lo sceneggiatore, facendola misteriosamente riemergere dalle buie acque in cui era stata gettata in uno scintillio di luci angeliche (altro che santi in paradiso; altro che processo di redenzione spontaneo!!!)
In questo film, sul più bello, il marito vendicatore, brillante escogitatore del piano di vendetta giunto a buon fine che fa? Scivola come un imbecille e nella palude ci cade lui!!!! Esilarante!
Evidentemente esistono delle "specifiche tecniche" cinematografiche relative ai personaggi dei film, per le quali le "signore nere" non debbono mai fare la fine che meriterebbero, neanche se tanto sanguinarie e perverse come Belzebù comanda!
Il bello è che, sapendo ormai dell'esistenza di tali "specifiche", in entrambi i film mi è stato molto facile anticiparne l'esito finale (giuro!!), anche se, in quello di De Palma, ormai con la protagonista in fondo al fiume, pensavo finalmente di essermi sbagliato!. Ormai praticamente, se la protagonista del film è una "dark" come si deve, di quelle che stuzzicano tanto i pruriti erotici del pubblico, il finale appare inesorabilmente scontato.
Signori produttori, registi, sceneggiatori, volete fare un film originale, mai visto e, pertanto, destinato almeno a far scalpore? Ebbene, fate finalmente morire almeno una di queste dark ladies (stranamente con tanti santi in paradiso) al momento giusto. Naturalmente, come rovescio della medaglia ci saranno forse incassi più bassi per il film. Dal mio punto di vista di spettatore ciò non mi disturberebbe (visto che debbo pagare spesso per "opere" che non valgono il prezzo del biglietto), peròa almeno sarebbe un film dal finale non scontato (il minimo richiesto ad un thriller).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta