Regia di Dino Risi vedi scheda film
Italia, 1971. E' un film coraggioso e figlio dei suoi tempi, politico e assolutamente anticonformista: nè sessantottino, nè reazionario, nè schierato. Risi, Gassman e Tognazzi assieme: il resto vien da sè, contando poi su una sceneggiatura firmata Age e Scarpelli, solidissima, italianissima ed originale. Memorabile la scena in spiaggia, con Tognazzi che inventa balle e Gassman che lo asseconda, cercando di corromperlo: le due facce dell'Italia (quella per bene, dedita all'onesto lavoro e quella affarista, sporca, avida, corrotta) si scontrano ed il lieto fine che segue è pure piuttosto amaro. Il gusto tragicomico è accentuato inoltre dai festeggiamenti per la vittoria della nazionale, che accostano al pensieroso giudice (che ha ormai incastrato un innocente) la folla che esulta al grido di 'Viva l'Italia!'. Altri tempi, altri moralismi, altri modi di moralizzare.
Il giudice Bonifazi indaga sulla misteriosa morte di una ragazza. Sulla sua strada incontra lo spietato industriale Santenocito, che ha le mani in pasta dappertutto ma riesce sempre a farla franca. Il rinvenuto diario della ragazza scagiona completamente l'industriale, eppure il giudice ritiene che sia arrivato il momento di fargliela pagare ed occulta la prova dell'innocenza dell'uomo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta