Regia di Dino Risi vedi scheda film
Uno dei migliori film di Risi.
E' uno dei più riusciti film di Dino Risi ed uno dei più cinici e cattivi. Su sceneggiatura di Age e Scarpelli (tra i migliori sceneggiatori che abbiamo mai avuto), Risi racconta la storia di un imprenditore rozzo, disonesto e senza scrupoli (Gassman) che, sospettato di omicidio, viene indagato da un onesto giudice di sinistra (Tognazzi). Ma dove finiscono i normali poteri di indagine e dove inizia la personale rabbia verso certi soggetti? E' l'interrogativo che forse affligge l'animo del giudice.
Risi, uno dei cineasti italiani più intelligenti e che meglio hanno saputo mostrare il nostro paese ed i suoi abitanti, ci racconta di un'Italia che diventa sempre più stupida, avida ed immorale (in questo è stato sorprendentemente in anticipo sui tempi) e, nonostante il tono del film sia ironico, il retrogusto è ricco di disillusione ed amarezza. In ciò, Risi rinuncia anche alle gag ed alla comicità che spesso pervadono i suoi lavori lasciando prevalere, talvolta, il tragico puro.
Tognazzi e Gassman si sfidano in un duello di bravura in cui è difficile stabilire il vincitore. Certo è che, vedere un'altra volta due tra i più grandi attori che abbiamo mai avuto recitare insieme, scalda davvero il cuore.
Anche se può sembrare retorico, oggi film del genere non se ne fanno più. Per il semplice fatto che ora la società si è talmente incancrenita che anche l'occhio critico dei cineasti, che in passato era un sano anticorpo in grado di mostrarci la realtà per quel che era, sta venendo meno. Insomma, chi può parlare di mostri se tutti sono mostri?
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