Pascale, separata dal marito, vive in una vecchia fattoria con i suoi due figli gemelli, François e Thierry, due giovani incapaci di assumersi la minima responsabilità. Il suo amante la incoraggia a vendere la casa, ma i due figli si oppongono con forza. La donna se ne va per aprire un bed & breakfast insieme al suo compagno e, durante la sua assenza, una vera e propria guerra esplode tra i gemelli...
Note
La regia rigorosa della prima parte ha un'efficace atmosfera claustrofobica, dove il troppo amore non promette nulla di buono. Purtroppo però, nonostante le interpretazioni eccellenti, i personaggi non crescono e la conclusione arriva piuttosto scontata.
Il film cerca di analizzare tematiche importanti all'interno del nucleo familiare,ma non riesce a tirare le conclusioni, e la storia scivola via senza dare nulla.
In una casa della campagna del nord della Francia vivono Pascale e i suoi due figli gemelli Thierry e Francois, gemelli eterozigoti. I tre vivono in un mondo a parte, caratterizzato da un forte legame, a tratti morboso, che li mantiene tutti in uno stato di adolescenza, nonostante i due ragazzi abbiano venti anni. Ogni tanto appare il padre, verso il quale Pascale, ormai divorziata da tempo,… leggi tutto
C'è bisogno di girare un film per raccontare una vicenda che potrebbe comparire in TV tra le cause dibattute a Forum dal giudice Sante Licheri? Le difficoltà del matrimonio, della separazione, del crescere i figli, di aspirare a una nuova vita. Il tutto impedito da problemi di soldi e proprietà.
Forse non era così necessario, anche se il film è ben sceneggiato e ben girato. Vale comunque… leggi tutto
Film familiare girato tra le 4 mura domestiche con qualche piccola escursione all'aperto ogni tanto ma il tutto risulta ripetitivo e monotono.voto.4. leggi tutto
In una casa della campagna del nord della Francia vivono Pascale e i suoi due figli gemelli Thierry e Francois, gemelli eterozigoti. I tre vivono in un mondo a parte, caratterizzato da un forte legame, a tratti morboso, che li mantiene tutti in uno stato di adolescenza, nonostante i due ragazzi abbiano venti anni. Ogni tanto appare il padre, verso il quale Pascale, ormai divorziata da tempo,…
In una casa della campagna francese vivono Pascale (Huppert) e i suoi due figli, due gemelli dizigoti poco più che ventenni. Quando la donna, separata da anni e con una nuova relazione in corso, decide di vendere la casa, i rapporti tra i tre - già estremamente morbosi e tesi - collassano. Pascale va via di casa, i due ragazzi litigano come bambini piccoli e una delle liti finisce…
Non male, soprattutto per merito di Jérémie Renier, giovane attore dardenniano emergente, di grande talento e versatilità. Convincente anche la Huppert, al solito. Nella seconda parte, il racconto un po' si avviluppa e il copione mostra tutti i suoi limiti, ma c'è almeno una sequenza degna dei fratelli Dardenne: quella che riprende Thierry sofferente per il colpo…
Tipico del cinema belga: presa diretta, niente spese folli, essenziale. Tuttavia manca qualcosa. Se fosse stato un fil coreano avremmo assistito a tagli di mani, di lingue (vedi Old boy), a confessioni incoffessabili, qui abbiamo una storia che scivola via... manca il giusto mezzo.
un film sulle barriere impossibili da valicare che si possono costruire all'interno di una famiglia.Il ritratto non di una famiglia tipo:madre divorziata e neanche in buoni rapporti col marito e due figli gemelli cresciuti nel fisico ma non nella testa che passano le giornate a drogarsi di tv e playstation o a giocare a ping pong.Quando la madre manifesta la decisione di vendere l'obsoleta casa…
C'è bisogno di girare un film per raccontare una vicenda che potrebbe comparire in TV tra le cause dibattute a Forum dal giudice Sante Licheri? Le difficoltà del matrimonio, della separazione, del crescere i figli, di aspirare a una nuova vita. Il tutto impedito da problemi di soldi e proprietà.
Forse non era così necessario, anche se il film è ben sceneggiato e ben girato. Vale comunque…
Dramma familiare sulla crisi della famiglia e dei rapporti genitori/figli, il film sembra un “Dogma” alla belga: molta mdp fissa, niente musica di sottofondo; solo nel finale, con immagini senza dialoghi e senza volti, si ascolta l’unico commento musicale, quasi a descrivere e/o significare l’assenza di rapporti e contatti umani.
Una madre divorziata e i suoi figli gemelli, due ragazzi ventenni, vivono, ridono, si coccolano, litigano e, spesso, soffocano in una bella, grande casa della campagna belga. La casa è la protagonista e un elemento fondamentale del loro rapporto, l'ultima cosa che è rimasta ai ragazzi di un'immagine paterna sfumata nel rancore, la tana che dà protezione, ma anche la prigione che lega la madre…
Primi tre mesi di un anno cinematografico iniziato da poco. Prime somme, molto parziali, ovviamente. Il cinema targato 2007 che mi sta piacendo di più, per ora. In vista di altre grosse uscite...
Ennesimo film sull'incomunicabilità nei rapporti familiari. Molto interessante e riuscita la delineazione dei personaggi, tutti sopra le righe, ma nonostante questo molto credibili. Direi che nonostante l'inflazione di film di questo genere, questo piccolo lavoro riesce ad emergere, per un'ottima prova attoriale e per un impianto visivo e registico davvero efficaci. Niente di stravolgente, ma…
Arriva dal Belgio dei grandi Dardenne(da cui è profondamente influenzato) questo film,in cui un dramma familiare è trattato con un realismo di grande impatto emotivo,rinunciando quasi completamente alla musica ed avvalendosi di una regia scarna ma sempre presente,oltre che di una grandissima Isabelle Huppert ben supportata da Jeremie (l'Enfant) e Yanick Renier (sono fratelli anche nella…
«Ai nostri limiti» recita l’epigrafe posta in apertura a Proprietà privata (chissà perché la distribuzione italiana ha così modificato il titolo originale Nue propriété, vale a dire Nuda proprietà, la formula usata quando si vende la proprietà di una casa conservandone per se stessi l'uso fino alla morte), opera seconda di Joachim Lafosse, passata in concorso alla scorsa Mostra del…
Film freddo, rigoroso, in presa diretta...che scava nelle psicologie dei componenti di un nucleo famigliare piuttosto scombiccherato. Il primo nome che viene in mente dopo pochi minuti che il film e' iniziato e' quello dei fratelli Dardenne; non ci si sbaglia: lo stile, anche troppo sobrio, e' quello. Ma il regista e' un altro, tale Joachim Lafosse: questo significa che il "verismo crudo" dei…
C'è una scena in Nue propriété che gela anche lo spettatore, e non solo Isabelle Huppert, madre di due gemelli che vede frantumarsi la sua famiglia davanti agli occhi: quella della cena proprio fra lei (Pascale), i suoi due figli (François e Thierry) e il suo nuovo compagno. In un climax che già parte freddo, si arriva al nervosismo più totale e all'imbarazzo. E' un po' l'essenza della…
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Commenti (3) vedi tutti
Il film cerca di analizzare tematiche importanti all'interno del nucleo familiare,ma non riesce a tirare le conclusioni, e la storia scivola via senza dare nulla.
commento di slim spaccabeccopiccolo trattato, un po' troppo schematico, sul disfacimento della famiglia. grandissima huppert.
commento di redrum80non vi sono animali in questo film.
commento di joseba