Regia di Luigi Magni vedi scheda film
Un prelato coscienzioso nella Roma papalina 3 anni prima della breccia di Porta Pia scopre di avere un figlio e perdipiù condannato a morte.E colei che è la madre gli intima di salvarlo.Lui nonostante le rimostranze del ragazzo lo tira fuori e lo nasconde in casa ma il destino è in agguato per tutti,anche beffardo.E anche don Colombo,il prelato di cui sopra non sarà immune dagli strali papalini.Magni regista di film che esaltano la romanità stavolta racconta ,in modi di commedia,una storia dagli esiti comunque tragici.Ed è aiutato in questo da un favoloso Nino Manfredi che incarna le vesti di un prete scomodo,in crisi di coscienza(per rispondere a una strage di zuavi,il papa ordina la decapitazione di tre presunti autori della strage dopo un processo farsa) che oscilla tra battute comiche e riflessioni ben più serie.La parte migliore del film sono i duetti di Manfredi con il suo cameriere personale e amico di una vita interpretato da un caratterista formidabile,Carlo Bagno,accento veneto che funge quasi da "Perpetua"e allo stesso tempo vittima sacrificale consapevole degli umori del prelato.E'un film politico che parla dell'oggi raccontando la storia di più di un secolo prima e forse in qualche frangente eccede anche arrivando a sfiorare la demagogia,mettendo il dubbio che voglia riabilitare forme di lotta armata...Pur di impianto teatrale è un film tuttavia piacevole e poi quando Manfredi e Bagno sono in scena...il divertimento è assicurato....
film di impianto teatrale ma che si riscatta grazie alla prova di Manfredi e di Bagno
ottima prova tra serio e faceto
non male
ok
agghiacciante nei pani del Papa nero
non male
un ragazzino...destinato ad altra carriera
ok
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