Regia di Stephen Frears vedi scheda film
Due giorni fà mentre guardavo il film mi chiedevo come e perchè la figura di Diana Spencer fosse riuscita ad oscurare la regina. Poi vedendo Spielberg, Tom Hanks, Cruise e Elton John al funerale della principessa triste ho capito la differenza tra le due donne. La regina era ed è un istituzione nazionale e tradizionale, Diana era una istituzione mediatica, una celebrità moderna che per questo aveva fatto arrabbiare i reali d'inghilterra. Diana era amata dalla gente, aldilà degli effettivi meriti o demeriti personali e le ombre sulla sua tragica fine.
In questo quadro le scene di vita quotidiana della regina, del marito, della regina madre e del principe Carlo sono impietosi nel confronto con la voglia di vivere della Spencer e poco importa se siano poco verificabili come momenti.... reali . Il contrasto c'è anche con il pragmatismo politico di Blair, eletto da poco primo ministro, che si adopera per salvare la faccia della corona, assicurandosene la futura fiducia e nello stesso tempo dimostrando subito la non eccessiva voglia di modernizzare il paese.
Il tutto è girato con garbo forse eccessivo, anche se si sta parlando del momento di più bassa popolarità della monarchia, con un attacco mediatico che non si vedeva dai tempi dei Sex Pistols. Poi dopo Diana passerà anche Blair e la regina è ancora lì e la gente si interessa alle prossime nozze del futuro re d'Inghilterra e gli inglesi continureanno a cantare God Save the Queen nella versione non cantata da Johnny Rotten.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta