Regia di Stephen Frears vedi scheda film
Difficile raccontare la Storia in corso, e di uno dei personaggi centrali di una nazione tra le più importanti di sempre, sia strategicamente che politicamente, dopo un evento tragico che ha influito, ponendo dubbi e lasciando gli abitanti della stessa nazione perplessi, un regista come Stephen Frears ha scelto di adottare la chiave del "misunderstatement: "The queen" è un omaggio dalla parte teoricamente meno dalla parte dei reali, quella laburista, ad una figura che in un momento di forte confusione come quello successivo alla morte di Lady Diana, con tutto il gossip che ne è derivato, e la mera informazione al riguardo, è risultata forte e si è comportata con senso dello Stato e forte dignità. Helen Mirren, giustamente premiata con un premio Oscar dopo anni di buone caratterizzazioni laterali, è un pernio imprenscindibile per la riuscita di questo film, sulla carta non facilissimo per la delicatezza dei temi, ma è circondata da un buon cast, in cui spicca il Blair stratega e sottilmente cinico di Michael Sheen: la scena chiave del cervo, "salvato" dalla regina che però dopo viene ucciso e con deplorevole mancanza di sensibilità appeso deflorandone la naturale bellezza, è toccante.
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