Trama
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Regia di Jan Svankmajer
Con Veronika Zilková, Jan Hartl, Jaroslava Kretschmerová, Kristina Adamcová Vedi cast completo
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La continuità tra gli esseri viventi e gli oggetti è in parte un sogno, in parte un incubo: infatti, da un lato è il miracolo della vita che entra nella materia inerte, dall’altro è la visione infernale di un corpo animato che si irrigidisce nell’abbraccio della morte. Questa compenetrazione tra due mondi opposti è, in realtà, un divorarsi a… leggi tutto
Traduzione filmica di una fiaba popolare, partorita dalla fantasia dello scrittore ceco Karel Jaromír Erben (1811–1870), Otesanek è un'opera non priva di suggestioni, intrisa di caustico umorismo e iperallegorica. Probabilmente - secondo il mio personalissimo senso estetico, ovviamente - , è proprio l'(ab)uso della metafora spesso esageratamente plateale… leggi tutto
http://www.exxagon.it/chef.html da vedere...
leggi tuttoTrasposizione svankmajeriana di una favola ceca sconosciuta in Italia ma che si può considerare un mix tra quella di Cappuccetto rosso e quella di Pinocchio. La trama descrive la triste esistenza di una coppia di coniugi sterili che non si rassegnano a vivere senza le gioie di cullarsi un frugoletto. E' per questo che il padre credendo di fare…
leggi tutto"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..." "Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..." "L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
leggi tuttoDove la fiaba alla fratelli Grimm s'incontra con Pinocchio e con il fantastico alla E.T.A. Hoffmann (si pensi soltanto al bellissimo racconto Il piccolo Zaches, detto Cinabro), filtrato dal surrealismo cecoslovacco, di cui Svankmajer è uno degli esponenti di spicco ed alla scuola del cinema d'animazione del paese che fu di Kafka. Se fosse stato un po' più breve, a mio parere,…
leggi tuttoTraduzione filmica di una fiaba popolare, partorita dalla fantasia dello scrittore ceco Karel Jaromír Erben (1811–1870), Otesanek è un'opera non priva di suggestioni, intrisa di caustico umorismo e iperallegorica. Probabilmente - secondo il mio personalissimo senso estetico, ovviamente - , è proprio l'(ab)uso della metafora spesso esageratamente plateale…
leggi tuttoBreve omaggio a sette film estremi, perché visivamente e concettualmente tali e perché fuori dalla vasta distribuzione, perché combattivi, fuori dagli schemi, problematici in ogni senso, belli…
leggi tuttoLa continuità tra gli esseri viventi e gli oggetti è in parte un sogno, in parte un incubo: infatti, da un lato è il miracolo della vita che entra nella materia inerte, dall’altro è la visione infernale di un corpo animato che si irrigidisce nell’abbraccio della morte. Questa compenetrazione tra due mondi opposti è, in realtà, un divorarsi a…
leggi tuttoPrima Man Ray, poi Dalì e Bunuel, poi Svankmajer, poi Burton e Gilliam... un percorso incredibile e onirico nel mondo del cinema atrraverso il dadaismo e il surrealismo cinematografico attrverso Francia prima, poi Spagna e infine il mondo. Svankmajer firma una delle sue opere migliori con Otesanek, che è la favola nella favola, dove tutto è fagocitato dal piccolo ma bestiale…
leggi tuttoIl fatto che in questo sito manchi una sezione dedicata a questo autore e ai suoi film (con l'unica eccezione di Otesanek, che tra l'altro è l'unico che non ho visto), unito al fatto di essermi imbattuto, sia…
leggi tuttoE' una fiaba nera. Un piccolo Burton che viene dall'est. Una favola da raccontare per non fare addormentare i bambini. Un pinocchio malvagio che mangia tutto e tutti. Bellissima scoperta di un autore sconosciuto a tutti. Surreale e grottesco. Terribile e divertente. Angosciante e comico. Voto: 8 e mezzo. Accontentando il pianto dei bambini.
leggi tuttoJan Svankmajer è stata una scoperta casuale che mi ha lasciato ancora una volta sbalordito dell'assurdità di molte mancate distribuzioni nostrane (è stato presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 2000): praghese, classe 1934, si può considerare a pieno titolo un grandissimo artista anche solo vedendo questo film, surreale, inquietante, grottesco, ricco di…
leggi tuttoVite apparentemente normali, persone ordinarie, tutto scorre all'insegna della tranquillità. Ma la macchina da presa indaga, la storia fa il suo corso e appaiono le prime ombre: è il passato che chiama. Scomode…
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Commenti (2) vedi tutti
Partendo da uno spunto fiabesco, "Otesánek" si sviluppa in una spirale grottesca che fonde agevolmente elementi naturalistici, folcloristici ed orrorifici. Artisticamente il film è impressionante, ma il raccordo di generi zampilla in modo scostante.
commento di Stefano Lcapolavoro!
commento di ninag