Regia di Emanuele Crialese vedi scheda film
Quando gli emigranti eravamo noi, stipati dentro le navi, sottoposti al momento dell'approdo a qualsiasi tipo di ispezione e di test, ritenuti inferiori. È il tema di Nuovomondo, il film che Emanuele Crialese ha diretto con uno stile che deve più al documentario antropologico che alla finzione. Al centro della scena c'è una famiglia siciliana di contadini analfabeti che spera di fare fortuna in America. Con loro viaggia una nobildonna inglese decaduta in cerca di dote (Gainsbourg). La trama è sostanzialmente tutta qui: il resto è costituito da riprese interminabili e compiaciute che portano il protagonista sul santuario con un'attesa da oracolo, i contatti in nave e le difficoltà del viaggio, l'orgoglio della madre del protagonista, le visite all'arrivo, i matrimoni combinati. Tutta materia filmica assemblata con indubbio talento visivo - non mancano un paio di scorci onirici - ma che sembra fine a se stessa. Come ha malignamente scritto qualche critico, non senza vederci lungo, i registi come Crialese "non lavorano ma capolavorano".
Vincitore di 3 David di Donatello 2007: migliore scenografia, costumi, effetti speciali visivi.
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