Regia di Mike Barker vedi scheda film
Credo che il grande Oscar Wilde sia secondo solo a Shakespeare come ispiratore diretto o indiretto di sceneggiature per il cinema.Questo film è tratto da Il ventaglio di Lady Windermere gia'adattato varie volte per il cinema,tra cui una bellissima versione di Lubitsch.La prima domanda è:ma se ne sentiva il bisogno di una nuova ennesima versione del romanzo di Wilde?la risposta dopo aver visto questo film è sicuramente no.C'è un ambientazione inconsueta(Amalfi),c'è un grande gruppo di attori intenti piu' a guardarsi allo specchio che a recitare,c'è quell'aria alla Ivory ma di quello deteriore,quello inerte impegnato solo a impreziosire le ricostruzioni d'epoca invece che dare anima e vita al film,c'è quell'atmosfera da teatro filmato che sinceramente in casi come questo mi annoia terribilmente.E non basta la brillantezza delle battute(tutte farina del sacco di Wilde)per risollevare dalla noia quest'opera in verita' assai deludente,impegnata piu' a riabilitare il personaggio della madre della protagonista che ad altro.Grande sfarzo nei costumi....
decorativo
una contessa mugugnante che si distingue piu'per i cani che per il resto
dimenticabile
mi è simpatico ma qui non eccelle
non mi ha stupito,anzi
sguazza nella parte...
regia piatta senza guizzi
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