Regia di Neil LaBute vedi scheda film
Film del tutto indifendibile. E dire che il soggetto si presenta intrigante, una bambina che scompare, riti pagani, un matriarcato malefico...ma per rovinare la festa bastano degli attori squinternati, dei dialoghi imbarazzanti, e soprattutto un attore protagonista totalmente incapace. Un Nicolas Cage che barcolla per tutto il film con la faccia di uno che si e' appena svegliato , salvo poi farsi prendere da scatti d'ira in cui ringhia frasi ridicole. Poi a un certo punto lo vedi che pedala in bicicletta e ne scende solo per prendere a cazzottoni (!!) tutte le donne che vede. Lo so, sembra una barzelletta, ma e' cosi'. Ma io mi chiedo: ma Cage ha dei Santi in paradiso che a Hollywood tutti lo cercano e lo vogliono? eppure e' uno dei visi meno espressivi che si siano mai visti a Hollywood, e questa non e'solo una MIA opinione, e' cosa palese e risaputa, nonche' condivisa da molti.
Come dicevo prima, la storia e' interessante, ma sembra che il regista e Cage stesso ce l'abbiano messa tutta per rovinarla con una messa in scena ridicola. E quel finale (che non svelero'), preceduto dalla scritta "6 mesi dopo"? E' un finale inverecondo e recitato in modo penoso.
E'la sola cosa che si salva in questo film. Le belle musiche sono curate da Angelo Badalamenti, un Maestro in fatto di colonne sonore "misteriose" ed intriganti.
Ma puo' una brava attrice veterana (anche di teatro) ridursi a recitare in quel modo, per giunta truccata come Marilyn Manson?
Imbarazzante, qualunque cosa faccia o dica, sempre quella espressione bovina stupefatta, bah.
ma chi glielo ha fatto fare a un discreto regista come Labute di incaponirsi su questo progetto che non e' assolutamente nelle sue corde di regista e di autore?
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