Regia di Danny Boyle vedi scheda film
In un prossimo futuro, il sole inizierà a spegnersi. Gli abitanti della terra, ormai fredda e morente, cercheranno salvezza spedendo un'astronave verso la stella, che trasporta una gigantesca bomba da posizionarle all'interno, la quale, esplodendo, avrebbe dovuto "riattivarla". L'astronave, denominata Icarus, scomparirà nel nulla. Alcuni anni dopo, un'altra astronave, Icarus II, sarà inviata verso il sole, per trasportare ed attivare una seconda bomba. Nel momento in cui, per l'eccessiva distanza, si interromperanno le comunicazioni con la terra, l'equipaggio capterà un segnale che potrebbe provenire dal primo Icarus. Come influirà questo evento sull'esito della missione ? Danny Boyle dirige un discreto film di fantascienza con alcuni aspetti positivi ed altri negativi. Dal momento in cui s'interrompe il contatto con la terra, all'equipaggio capita un disastro dietro l'altro. Il muoversi in un ambiente estremo e sconosciuto mette a durissima prova non solo le tecnologie umane, ma anche lo spirito dell'equipaggio. Errori umani, l'esplosione di conflitti tra sentimento e ragione, il dilagare della follìa, mettono in pericolo l'esito della missione. L'equipaggio è costretto a fare scelte difficili, e, nell'ultima parte della storia, a difendersi da un nemico feroce ed imprevedibile. La tensione è fortissima, non solo per le difficoltà che i coraggiosi e sfortunati astronauti sono costretti a fronteggiare, ma anche grazie alle atmosfere rese dagli insicuri e claustrofobici interni dell'astronave, che non sembrano in grado di proteggere i personaggi dall'immenso vuoto dello spazio circostante. Aspetti negativi sono rappresentati dall'assoluta non plausibilità scientifica delle vicende raccontate, riscontrabile non solo nelle premesse, ma anche, ed in forma maggiore - per esigenze di trama - nell'evoluzione del racconto. Inoltre, qualche spettatore potrebbe non gradire la scarsa originalità dell'opera, sia nella trama, sia nel canovaccio - membri dell'equipaggio che muoiono uno dietro l'altro a causa dei guai che sono costretti a fronteggiare - sia nelle ambientazioni. Buona prova per gli attori, riescono a trasmettere con efficacia sensazioni e sentimenti. Paura, indecisione, egoismi, dolore, ma anche forza d'animo e consapevolezza dell'importanza dell'esito della missione, elemento che porta alcuni di loro al sacrificio. Buona la colonna sonora. Tra fantascienza e dramma, Danny Bolye ci consegna un'opera di genere, sebbene non memorabile, in grado di coinvolgere ed appassionare per le quasi due ore della sua durata.
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