Regia di Danny Boyle vedi scheda film
Un film dalle due anime, in pratica associabili ai due tempi in cui, al termine della visione, vi verrà naturale suddividerlo. Preferisco non entrare nel dettaglio, così da evitare possibili spoiler sulla trama. Tuttavia posso dire che il difetto della prima è la lentezza del ritmo, mentre della seconda è la sua irrazionale natura. Questi aspetti compromettono la qualità di una pellicola altrimenti notevole. Comunque non è che il risultato sia da buttare, anzi. Anche così, una certa dose d'intrattenimento è garantita. Nonostante lo sviluppo magari non del tutto originale, infatti, i personaggi (discreta prova da parte del cast) riescono a mantenere vivo l'interesse, unitamente a una costante atmosfera di "mistero" che, tutto sommato, potrebbe offrire un gradito spettacolo per gli amanti del genere. Visivamente parlando è meritevole, non c'è dubbio. Concedetegli una possibilità, se dovesse capitarvi l'occasione di vederlo. Potreste non pentirvene.
Alquanto inverosimile. Nonostante si possa comunque sorvolare senza troppe difficoltà sulla maggior parte degli errori o ingenuità, ciò che davvero potrebbe risultare arduo da tollerare è la svolta surreale del finale.
Avrei preferito un epilogo meno allucinogeno. Avrei inoltre accelerato il ritmo in generale e tolto certi svarioni.
Discreta la malinconica Cassie.
Un Robert Capa dallo sguardo glaciale. Forse il più bravo del film.
Meglio del solito. Robert Mace è tra i suoi personaggi più riusciti.
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