Regia di Danny Boyle vedi scheda film
Solito filmetto di fantascienza che tira troppo la corda e mostra numerose lacune logiche e fisiche. Per tre quarti il film scorre bene, è discretamente recitato con interessanti risvolti psicologici e figure di contrasto che sembrano poter presagire un finale imprevedibile. Invece proprio alla fine arriva un crash epocale con ricorso a tutti cliché di genere, effetti speciali a tempesta, violazioni delle leggi fisiche (vedi quando confezionano la tutina spaziale col domopack e attraversano illesi il vuoto planetario), spiegazioni forzate di alcuni fenomeni e mancata spiegazione di altri che eppure ne meritavano almeno un abbozzo e, dulcis in fundo, l'inquadratura di un non meglio identificato personaggio che sfarfalla in continuazione; colpo da maestro del regista. Il finale è totalmente confusionario e caotico. Si voleva buttarla sul metafisico e sul teologico, si voleva far filosofia ma non si è neppure riusciti a raggiungere l'obiettivo base di fare un film di fantascienza decente. Voto: 4.
Buona.
E' capace ma qui ha fatto un passo falso.
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