Regia di Danny Boyle vedi scheda film
Danny Boyle con questo Sunshine dimostra ancora una volta di essere autore intelligente e colto capace di insinuare il seme dell'autorialita'in un opera destinata al grande pubblico come questa.I riferimenti che vengono citati sono molti e tutti di altissimo livello:è una sorta di fantascienza meditata ,pensata,non prigioniera di ingombranti effetti speciali,una fantascienza adulta che ha poco da spartire con molti prodotti hollywoodiani di questo genere.Si parla del viaggio,si inizia con l'affermazione che il sole sta morendo e si parte con una missione per bombardarlo simile a quella citata nel pessimo e fracassone Armageddon.Ma qui c'altro,c'è una missione da completare a costo della vita,c'è tutta una serie di riflessioni e interrogativi morali a cui rispondere,c'è il dilemma etico dell'uomo e della missione(qui l'uomo come entita'individuale coincide con la missione e l'unico che non si adegua perisce subito nello spazio),c'è la tensione latente prima e assolutamente conclamata poi che si instaura tra i vari componenti dell'equipaggio,c'è la volnta'quasi infantile di farsi bruciare le retine dalla luminosita'della stella morente.Ripeto si vola alto,ci sono echi di Solaris,di 2001 Odissea nello Spazio,di 2002 la Seconda Odissea(il verde delle piante visto come il futuro del pianeta e degli uomini che stanno terminando l'ossigeno sull'Icarus 2),ci sono anche echi piu'terreni come quelli di Mission to Mars,o il Solaris di Sodebergh ma non disturbano affatto ...fino alla svolta fanta horror del tutto inaspettata.Probabilmente col senno di poi anche incongrua,poco adatta al contesto e piu'consona a certi canoni estetici di consumo e di incasso.Ma rimane un film per quarti poderoso,splendido,filosofico,di lettura anche non facile,pieno di suggestioni metafisico filosofiche che testimonia ancora una volta il talento di narratore di Danny Boyle....
non male
ok
passabile
piu'lo guardo e piu'mi piace la sua faccia,il suo sguardo selvaggio,di altri tempi
non male
dirige splendidamente anche se poteva evitare la svolta fantahorror
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