Regia di Benny Chan vedi scheda film
Rob-B-Hood è un film del 2006 diretto da Benny Chan e conferma il sodalizio artistico tra il regista e il sempre verde Jackie Chan iniziato nel lontano 1998 con Senza nome e senza regole.
Classica commedia di stampo hongkonghese, con la quale difficilmente si fallisce, il film ottenne un successo incredibile al box-office riscuotendo anche un buon riscontro di critica per una serie di motivi che vi spiegherò a breve.
Per prima cosa Jackie Chan riveste nuovamente i panni di un soggetto non del tutto positivo anzi è un vero e proprio anti-eroe; Thongs (J.C) è uno scommettitore incallito, pronto a tutto pur di guadagnare qualche spiicciolo extra, a tal punto da sequestare un bambino con la sua banda scapestrata .
Oltre a Jackie, il regista si circonda come sempre di ottimi comprimari garantendosi così una buona fetta di pubblico, alternando alcuni pezzi grossi dello star system con giovani interessanti (ad esempio Charlene Choi), quindi a completare la squadra troviamo il sempre attivo Louis Koo (uno degli attori più presenti ad Hong Kong, ormai lui è una certezza a cui è difficile rinunciare); la leggenda comica Michael Hui (attivissimo tra gli anni 70/80); Yuen Biao, amico d'infazia di Jackie Chan, entrambi compagni di scuola alla Peking Opera School e di mille avventure cinematografiche (a tal proposito alcuni, me compreso, sono rimasti un po' delusi per non aver visto Sammo Hung, altro grandissimo amico di Jackie o come dice sempre lui "mio fratello Sammo"; detto questo Sammo doveva far parte del progetto ma si tirò fuori per traversie ancora non ben precisate) infine meraviglioso e altamente spassoso il doppio cameo Nicholas tse-Daniel Wu, in cui quest'ulltimo interpreta un poliziotto con ambigui gusti sessuali.
Per quanto riguarda la regia Benny Chan offre una prova molto solida e confeziona, come scritto precedentemente, una buonissima commedia di chiaro stampo locale e lo dimostrano le tantissime gag sempre divertenti, che ricordano moltissimo lo stile nonsense del mitico Stephen Chow, quindi il suo mo lei tau; detto questo le sequenze comiche in alcuni tratti specifici della narrazione si alternano a scene drammatiche (il regista durante un'intervista ha dichiarato addirittura di aver eliminato diverse sequenze drammatiche), in particolare modo quando Jackie incontra suo padre, scene mai banali inoltre come sempre le scene d'azione sono gestite e girate magistralmente in cui il fattore bambino aggiunge un tocco comico prezioso.
Concludendo Rob-B-Hood pur non essendo un capolavoro, diverte e si lascia guardare piacevolmente nonostante duri parecchio (oltre le due ore).
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