La recensione su Il diavolo veste Prada

Name: La recensione su Il diavolo veste Prada
Item: Il diavolo veste Prada
Rating: 7
Author: tobanis

di tobanis

7 stelle

Dopo circa 4 anni dall’uscita, mi sono visto questo simpatico filmetto, tratto da un romanzo. A parte il finale un po’ deboluccio, non capisco molto le critiche negative. Le trovo snob, più di molti snob presenti nel film. Forse faceva figo castrarlo quando è uscito, e magari vederlo ora, a bocce ferme, è meglio. Perché cosa abbiamo in definitiva? Un bel filmetto, brioso e ben scritto, con 3 personaggi centrali attorno ai quali ruota tutto. La Meryl è perfetta per la parte, per la quale non serviva molto, solo perfidia. Poi, nella scena della notizia del divorzio, in cinque minuti fa vedere cosa vuol dire recitare ed essere tra le prime attrici al mondo, giusto così, tanto per gradire. Si deve essere divertita da matti a fare la cattiva di classe! Tra l’altro, c’è un film nel film: tutti la conoscono, nel mondo della moda (nel film), ma nella realtà, la Streep è MOLTO più famosa della direttrice di una rivista di settore. Se nel film fa la famosa, nella realtà lo è molto di più.
Poi abbiamo la ragazzina, la Anne anch’essa molto giusta per la parte: gnocchetta, addirittura molto bella poi, coi vestiti giusti, spontanea, bel musetto, l'hanno scelta giusta. Infine un grande attore, non una star, ma la classica ottima spalla di cui è ricca Hollywood, cioè Stanley Tucci, nella parte più divertente e necessaria.
Contorno all’altezza, qualche bella canzone, probabilmente bei vestiti (ma è secondario), finale un po’ “professorino” e sciocco, dove in pratica ricordano che è ciò che hai dentro che veramente conta, che due palle! E se uno dentro non ha nulla perché è una merdaccia? Che botta di luoghi comuni.
Io insomma sono per il 7, mica un capolavoro, ma piacevole.
La Streep fu pure nominata per l’Oscar, cavolo…Non è costato tanto, non è un blockbuster, ha incassato molto bene in USA (ma non cifre iperboliche), mentre all’estero ha fatto tanti bei soldi, terminando alla fine complessivamente come un clamoroso successone (guardando anche al budget di partenza)