Regia di Manoel de Oliveira vedi scheda film
Un maestro del cinema portoghese, de Oliveira, incontra e omaggia un maestro del cinema iberico, Bunuel. E lo fa "agganciando" uno dei film più noti di quest'ultimo "Belle de jour" e lo intitola "Belle toujours", parafrase che suona allo stesso modo in francese. Ovviamente lo fa a modo suo, con lo stile che lo contraddistingue. Riprende il personaggio principale del vecchio film Séverine (la "bella sempre" Bulle Ogier al posto della Deneuve non disponibile) e lo relaziona con Henri Husson (lo stesso Michel Piccoli dell'altro film). Avevamo lasciato Henri che nel film di Bunuel, avrebbe dovuto svelare l'inconfessabile comportamento della "bella di giorno" al marito (ma non ci è dato sapere se l'ha fatto), e ce lo ritroviamo nel film di de Olivera che insegue la protagonista per svelargli un segreto e che alla fine non svelerà. Il tutto in una Parigi notturna che si intercala con la partitura musicale. Ambientazioni, ricerca dei particolari, gesti e silenzi tipici dei film di de Oliveira fino alla ironica surreale presenza di un gallo e al trillo della misteriosa scatola "oggetto del desiderio" presente in ambedue film. Cinema allo stato puro!
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