Henri Husson e Séverine Serizy si incontrano dopo molti anni. Lei tenta di evitare l'uomo in ogni modo, ma Henri la assilla fino a quando riesce a ottenere la sua attenzione. Le promette di rivelarle un segreto che solo lui conosce e che riguarda Séverine e suo marito...
Note
Insomma: Oliveira non ha nessuna voglia di correre anche se il suo film è breve. Aspetta, si gode ogni momento come Husson i suoi doppi whisky, si guarda attorno come Husson durante la cena (stupefacente in questi momenti il bon vivant Piccoli!), si diverte a introdurre un tocco buñueliano sotto le sembianze di un simpatico animale, infine fa spazientire Sevérine che se ne va piccata mentre Husson se la ride con la misteriosa scatoletta con sibilo e il suo segreto tenuto ben stretto. Eleganza, divertimento, intelligenza, bellezza, acume, stramberie, facezie. Come dicono alla fine i camerieri: che bel tipo questo Oliveira che gioca con Buñuel.
Elegante, curioso e sicuramente strano a cominciare dall'idea di fare incontrare a distanza di quasi 40 anni i due protagonisti del più celebre Bella di giorno. Detto questo però va da sè che il ritmo manca, azzerato da: i quasi monologhi al bar di Henri/Michel Piccoli; la lunga cena ripresa in tempo reale; Séverine che percorre in lungo la città.
Dall'alto dei suoi anni De Oliveira riesce a confezionare l'ennesimo piccolo gioiello. Inconfondibile regia, grandi interpretazioni e tanta tanta magnifica ironia. Delizioso!
tl momento più bello del film è l'inizio. musica spendida.eppoi le chiacchere con il giovane barista. peccato che lei, severine assoligli troppo alla giovanan elmi plastificata
Il signor Husson (Michel Piccoli) è a teatro ed a un certo punto scorge tra il pubblico una donna che lui riconosce essere Sèverine (Bulle Ogier), la bella moglie di un suo vecchio amico. Cerca di incrociarla ma la donna, accortasi di lui, fa di tutto per sfuggirgli. A questo punto lo scopo del signor Husson diventa quello di avvicinarla per sapere da lei come gli sono andate le… leggi tutto
Un vecchio signore distinto, anche se ormai, a detta sua, alcolizzato (pasteggia ad abbondanti doppi whisky), incontra per caso una vecchia conoscenza e, mentre cerca di recuperarla e costringerla a un incontro che lei vuole evitare, racconta a un barista una storia, che evidentemente è la sua. In questo ricorda Oci Ciornie, ma la storia è quella di Bella di giorno di… leggi tutto
Praticamente un seguito-omaggio del famoso Bella di giorno, film del 1967 di Luis Buñuel. De Oliveira alla stupefacente età di 98 anni è ancora capace di fare cinema, e solo questo basterebbe per gridare al miracolo. Tuttavia prescindendo dall'ammirazione per tale smisurata passione per il cinema non si può non riconoscere che Belle toujours è un film non del tutto riuscito. Nella cornice… leggi tutto
E il test di Bechdel - disorientato, in sovraccarico e in cortocircuito - muto.
• GirlHood (Musica).
1. Cat Power (Charlyn "Chan" Marshall) 2. (Hannah) "Aldous" Harding 3. Rachele Bastreghi / 1 (a…
Riallacciandomi alla mia recente recensione di Terminator 2 – Il giorno del giudizio, questo nuovo sondaggio, che va ad aggiungersi alla lunga lista degli esistenti (dai tag che trovate sulla pagina, potete…
Monsieur Cinéma. Così, da una ventina d’anni, la critica francese aveva cominciato a chiamare Michel Piccoli. Signor Cinema, certo, ma mi prendo la libertà di completare l’appellativo…
Che devo dire ? grande regista e piccolo film,esteticamente perfetto ,ogni mossa e' centellinata ogni dialogo e' pulito e perfetto e qualche tocco bunuelliano.Qua e la si infila la noia e meno male che il film e' breve.....comunque Piccoli e' bravo....ma puo' bastare ??
Il signor Husson (Michel Piccoli) è a teatro ed a un certo punto scorge tra il pubblico una donna che lui riconosce essere Sèverine (Bulle Ogier), la bella moglie di un suo vecchio amico. Cerca di incrociarla ma la donna, accortasi di lui, fa di tutto per sfuggirgli. A questo punto lo scopo del signor Husson diventa quello di avvicinarla per sapere da lei come gli sono andate le…
Un maestro del cinema portoghese, de Oliveira, incontra e omaggia un maestro del cinema iberico, Bunuel. E lo fa "agganciando" uno dei film più noti di quest'ultimo "Belle de jour" e lo intitola "Belle toujours", parafrase che suona allo stesso modo in francese. Ovviamente lo fa a modo suo, con lo stile che lo contraddistingue. Riprende il personaggio principale del vecchio film Séverine (la…
Il cinema di Manoel de Oliveira è come un saggio di filosofia che va letto poco alla volta, senza fretta e senza la pretesa di voler capire tutto e subito. Ha l’intimità di un circolo aperto ai soli…
Intento quasi commovente, quello di De Oliveira: donare l’eternità all’amato film buñueliano. Il cineasta portoghese attua i suoi intenti fin dalla scelta del titolo, ove la bellezza un tempo diurna è adesso divenuta infinita, svincolata da catene temporali. La vicenda viene traslata su una curiosa longitudine narrativa: il regista si colloca alla giusta distanza…
Un vecchio signore distinto, anche se ormai, a detta sua, alcolizzato (pasteggia ad abbondanti doppi whisky), incontra per caso una vecchia conoscenza e, mentre cerca di recuperarla e costringerla a un incontro che lei vuole evitare, racconta a un barista una storia, che evidentemente è la sua. In questo ricorda Oci Ciornie, ma la storia è quella di Bella di giorno di…
Quarant'anni dopo Bella di giorno, de Oliveira omaggia Bunuel e Carriere con questo Belle toujours; un'opera di silenzi, sguardi, musica, pochi e lievi movimenti di macchina, inquadrature lunghe e fisse (spesso in oggettiva). Lui, Henri Husson, ritorna con la memoria al passato e alla sana perversità di quella "bella di giorno"; lei, Séverine Serizy, rifugge quel periodo e sembra…
De Oliveira si avventura in un'impresa mastodontica, ovverosia quella di continuare un lavoro non soltanto di uno dei più grandi maestri del cinema, ma anche di uno dei più deliranti e dei più visionari. Fondamentalmente non ne esce male, anche se il progetto ambiziosissimo riesce soltanto in parte: il rito del cibo, la sessualità malata, il pollo nel corridoio, le citazioni di Bunuel ci…
Penso che nessuno sentiva il bisogno o pensava in una continuazione di Bella di Giorno, ma De Oliveira ha giovanilmente rotto queste aspettative, facendo una operazione corta ma incisiva, oltre che ironica, con un carino atto di devozione a Bunuel. Certo Piccoli incide moltissimo nell'operazione ed a differenza della Deneuve, ha accettato con divertimento questo pseudo sequel, dove ci si gode…
Lo stile di Manoel de Oliveira può non piacere, per quel suo inconsueto modo di servire i sentimenti, spalmati come un velo di marmellata all'arancia su un pezzo di pane raffermo. Egli non ama i sapori forti e cedevoli al palato: è un poeta del retrogusto amarognolo, un artista della delicatezza a fior di labbra. In effetti, è solo nel pianto diluito e nel sorriso trascinato che il silente…
Praticamente un seguito-omaggio del famoso Bella di giorno, film del 1967 di Luis Buñuel. De Oliveira alla stupefacente età di 98 anni è ancora capace di fare cinema, e solo questo basterebbe per gridare al miracolo. Tuttavia prescindendo dall'ammirazione per tale smisurata passione per il cinema non si può non riconoscere che Belle toujours è un film non del tutto riuscito. Nella cornice…
Il più vecchio tra i registi in attività (e non) compie 98 anni!! Un caso unico nella storia del cinema quest'uomo che ha dato il meglio di sè proprio negli ultimi anni (adesso si è messo a fare un film ogni anno e…
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Commenti (3) vedi tutti
Elegante, curioso e sicuramente strano a cominciare dall'idea di fare incontrare a distanza di quasi 40 anni i due protagonisti del più celebre Bella di giorno. Detto questo però va da sè che il ritmo manca, azzerato da: i quasi monologhi al bar di Henri/Michel Piccoli; la lunga cena ripresa in tempo reale; Séverine che percorre in lungo la città.
commento di undyingDall'alto dei suoi anni De Oliveira riesce a confezionare l'ennesimo piccolo gioiello. Inconfondibile regia, grandi interpretazioni e tanta tanta magnifica ironia. Delizioso!
commento di fefytl momento più bello del film è l'inizio. musica spendida.eppoi le chiacchere con il giovane barista. peccato che lei, severine assoligli troppo alla giovanan elmi plastificata
commento di maddye