Regia di Oliver Stone vedi scheda film
Era inevitabile che un regista da vent'anni dedito a raccontare le pagine più funeste d'America(con un excursus nel passato come "Alexander") si occupasse dell'evento tragico di maggior peso nella Storia recente:però, sorprendentemente,Oliver Stone ha scelto un approccio per quanto possibile "in piccolo",narrando l'episodio (vero)di due poliziotti entrati in una delle Twin Towers per prestare soccorso e rimasti vivi sotto il crollo dell'edificio,in bilico tra la vita e la morte.Sospeso tra psicodramma con deliri dolorifici annessi,e la cronaca della tensione appena fuori dalle macerie,"World Trade Center" non è tra i film più riusciti di Stone,ne è apprezzabile,e quanto,il messaggio sull'Amore,per la vita e per gli altri esseri umani ,come risposta all'odio e alla follia di ogni strategia ,politica e militare che sia;però,oltre a una relativa imperfezione di sceneggiatura(perchè un regista che nasce come sceneggiatore non ci mette penna affatto?)che non rende del tutto fluido il racconto,pur con la narrazione,in parallelo,dell'agonia dei due uomini sotto tonnellate di acciaio e cemento,e delle famiglie pronte al peggio,lascia perplessi la figura del marine che salva i due,ma nel finale si avvia verso un'ignota missione,lasciando prevalere una certa retorica filomilitare di certo poco propria dell'autore,solitamente.E con quel che è successo dopo,agli eventi qui narrati,vedi due guerre imposte di prepotenza al mondo intero con motivazioni forzate,ci si alza dalla poltrona del cinema non molto convinti.
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