Regia di John Lafia vedi scheda film
trama che in se e per se è più o meno in linea con il filone catastrofico di quegli anni, e tiene abbastanza testa... ma a rendere insopportabile la pellicola è la moda, qui più che mai pedante, di inserire alcuni elementi costanti in diversi film di questo periodo, da "vulcano, los angeles 1997" a "dante's peak", da "independence day" a "2012", ovvero:
- il "genio" che prima di tutti capisce che sta per verificarsi una catastrofe, e per tutto il film la sua figura insistente ripete che la sua teoria è giusta, che "è come dico io", bla bla bla... e tutti gli altri sono idioti...
- la storiella del genitore, sovente fallito come tale, che collabora o segue comunque la vicenda, con al seguito il figlio o- in questo caso- la figlia adolescente rompiballe piena di complessi, che colla trama non ci azzecca niente, ed alla fine il genitore riscatterà la sua credibilità dando una svolta positiva alla vicenda...
- il / i gesto/i eroico/i ed inverosimile/i che spaziano da auto che guadano fiumi, superano colate laviche senza esplodere, passano sotto cavalcavia in crollo, schivano esplosioni atomiche e altri mille ostacoli stile campione di videogame... corse che schivano palazzi in crollo... in questo caso il padre dell' Amanda, tipa bonazza quanto insopportabile, che esce fuori da un auto sprofondata oramai sotto metri e metri di terreno...
- la soluzione finale "deus ex machina" che per motivazioni talora inventate li per li riesce a placare la furia degli eventi...
sovente, prima del gesto finale, l'inevitabile discorso altisonante del presidente degli stati uniti
uno o due film di questo tipo possono anche essere digeriti, specie se gli effetti speciali sono quantomeno impegnati, vedi independence day... ma al terzo o quarto film, specie come questo, che non ha nemmenop grandi effetti speciali, uno si stufa... la prevedibilità della trama e la poca credibilità di certe "genialate" spiccano e degradano il tutto...
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