Regia di Bryan Singer vedi scheda film
Sequel abbastanza inutile che pretende d'inserirsi in una saga di film che solo Christopher Reeves ha saputo rendere memorabile ed immortale diventandone l'emblema. Questo nuovo Superman è fastidioso e privo d'ogni forma d'originalità. La mediocre sceneggiatura lascia a desiderare perchè sotto molti aspetti, sembra una copia sbiadita di quella del primo lungometraggio del 1978. Poche le situazioni veramente interessanti. La scena migliore (perchè realizzata in maniera meno banale rispetto alle altre) è quella in cui Superman riesce ad afferrare l'aereo che stava precipitando e lo fa atterrare con adagio su un campo sportivo, salvando così tutti i passeggeri, ma il resto è solo motonia. I dialoghi non incidono quanto dovrebbero, le interpretazioni sono solo sufficienti, nulla di speciale e la trama purtroppo, soprattutto durante i primi quaranta minuti, fa sbadigliare parecchio. Roba già vista e scontata e quel che è peggio, tra la nuova Lois e Superman si avverte un'alchimia che scimmiotta semplicemente quella sul set tra Margot Kidder e Christopher Reeve. L'epilogo infine, è davvero insulso e ridicolo. Col suo tentativo di dare un colpo di scena in stile Bella addormentata, fa cadere decisamente le braccia. Di spettacolare dunque in tutta questa semi-farsa, ci sono solo gli effetti speciali e le scenografie.
Belloccio e bravino, ma non potrà mai reggere il confronto con la bravura ed il carisma di Christopher Reeves.
Scarsa e inadeguata.
Sufficiente.
Riciclata.
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