Regia di Bryan Singer vedi scheda film
Il tedio e l'inconsistenza di questo film sono riusciti a farmi rivisitare il Superman di Christopher Reeve con rimpianto e non più con semplice nostalgia. Di migliore, questa rivisitazione dell'eroe, ha solo gli effetti speciali e la pura estetica degli attori. Kevin Spacey è bravo ma non può far miracoli come non li fece Hackman; anche a fronte della sua bravura non si può ignorare che il suo progetto di riconquista del mondo è privo di ogni consistenza. I supereroi si muovono nel già difficile mondo della fantasia ma quando alla fantascienza si sostituisce un mondo fantastico ed incoerente, si cade nel vuoto pneumatico. E' successo con questo film che cercava di tappezzare alla meno peggio gli interminabili 154 minuti in cui avviene tutto e nulla. Effetti speciali e sentimenti a buon mercato si avvicendano senza continuità e mentre Lois cornifica prevedibilmente il marito pure davanti al figlio, Lex Luthor si dimentica di far fuori l'unica persona che può impedirgli di conquistare il mondo, il marito di Lois intuisce di esser cornuto ma nonostante questo si spacca il sedere per salvare Superman mettendo a rischio pure il figlio (sic!), dicevo mentre accade tutto questo, si assiste alla distruzione dell'unico colpo di scena su cui si poteva un minimo costruire qualcosa: il figlio di Superman e Lois è una sorta di enfisemico ragazzino che tira aria da un respiratore per asmatici e non sa nemmeno camminare con i suoi piedi. Come si capisce che è suo figlio? Finale patetico a parte, quando il regista non sa che inventarsi per salvare Lois dal bruto di turno e fa lanciare al figlio un pianoforte sul malcapitato. In tutto questo il buon Lex, un genio ad intermittenza, capisce cos'ha per le mani e se ne va in elicottero lasciandolo lì... Insomma, inguardabile! Stento a comprendere l'entusiasmo di certi giudizi, è uno dei peggiori film costruiti sui supereroi sebbene ad onor del vero Superman stesso sia il supereroe meno verosimile tra quelli più noti della storia del fumetto.
Inconsistente per non dire assente.
Riciclata.
Tutto, praticamente.
Poteva sostituirlo qualunque belloccio.
Mi chiedo perché abbia accettato questo ruolo (i soldi, del resto, non gli mancano).
Bella, nient'altro.
E' riuscito a far rimpiangere un non bravo Christopher Reeve, qualcosa dovrà pur dire.
Ha fatto il suo dovere, buoni incassi al botteghino. Con gli effetti speciali a disposizione non era nemmeno troppo difficile.
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