Regia di Bryan Singer vedi scheda film
Direi una balla se dicessi che il film di Bryan Singer non mi è piaciuto, però se Lois Lane si deve portare dietro il figlioletto per tutti e i sequel sarebbe come una zavorra che le impedisce d'agire liberamente. Ottimi gli effetti speciali, interessante il quesito "Il mondo ha ancora bisogno di Superman", noiosissimi gli effetti Matrix che si trovano in quasi tutti i film di supereroi (il Superman spaziale che ammicca alla graphic novel "PACE IN TERRA" sembra fatto più con il pongo che al computer), Kevin Specey inoltre è un Lex Luthor più malvagio di quel che pensassi. Si, il film mi è piaciuto perché oltre ad omaggiare il Superman che fu, Bryan Singer omaggia altri lungometraggi anni'70: quelli catastrofici!
Superman torna sulla Terra, dopo cinque anni di esilio, ma tutti, anche Lois Lane, si chiedono se c'è ancora bisogno di lui.
La "solita" cavalcata delle Valchirie di John Williams, con qualche aggiunta di John Ottman.
Non metterei il figlio di Lois Lane (e di Superman), perché invecchia troppo questa bellissima giornalista.
Sembra che il suo Richard White sia più simpatico del suo Scott Summers mutante, peccato che sia condannato ad essere l'eterno cornuto, quindi ad essere scaricato da Lois Lane e figlio nei capitoli successivi.
E' il nuovo Lex Luthor che segue il percorso di quello vecchio, con qualche punta acida in più.
E' bellissima, ma troppo giovanile per interpretare una Lois Lane con figlio.
Preferisco Christhoper Reeve, aveva più battute di lui.
Omaggia il film di Richard Donner, ma crea anche il primo film di Superman con l'enigma amletico: Il modo ha, o non ha bisogno di Superman ?
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