Regia di Jim Sonzero vedi scheda film
Due giovani hacker riescono a creare un sistema di connessioni a banda larga e wireless capace di ampliare di molto le comunicazioni...al punto da essere usato anche da "spiriti" maligni che ne fanno uno strumento privilegiato per aspirare la vita degli uomini.
Una trama fantascientifica e tipicamente nipponica per la commistione di tecnologia e spiritismo, tant'è che questo film è un remake proprio di un precedente giapponese, Kairo, come viene specificato nei titoli di apertura. La sceneggiatura è stata adattata da Wes Craven, e lo si nota nella scelta di protagonisti giovani e soli, così come nella costruzione della tensione sempre più elevata man mano che ci si avvicina al fulcro della storia.
E' un horror ma le uccisioni non sono poi tanto spaventose, in compenso domina un'atmosfera cupa, evidenziata da una fotografia innaturale e per lo più bluastra che in certi momenti crea una buon senso di oppressione, dato anche dal coinvolgimento di un mezzo, il computer ed internet, di uso comune, e qui portatore di male.
Discreti i protagonisti, efficace il sonoro e il finale apocalittico. Non è nulla di ecltatante, ma almeno è un film diverso dalla media del genere.
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