Regia di Norman Jewison vedi scheda film
Un regista messo da una parte, anche ingiustamente, certo ha perso qualche giro negli anni, ma non da essere quasi dimenticato. Qui è stato anche accompagnato da un cast discreto ed in una operazione che si carica di suspense in un argomento etico da prendere con le molle. Eppure il colpo non è del tutto da buttare, sia nel senso della suspense che della storia in sé stessa, che fa riflettere su una situazione politica, qui in particolare quella francese, che porta al sovvertimento dei valori. Interessante sarebbe anche l'appoggio della chiesa ad una situazione come questa, ma è presa un po' troppo alla lontana per colpire nel giusto. Ottimo Caine, nel perseguitato e del bisognoso di perdono; un uomo perduto allo sbando che prima di tutto non si perdona, ma non se ne rende conto. Sceneggiatura di ottima firma e regia che forse poteva incidere qualcosina di più. Il film è messo in circolazione anche con il titolo Caccia all'Uomo.
Una storia che viene da lontano e che prende
Una regia diligente, ma aveva bisogno di uno scatto di più
Ottimo nel ruolo di Pierre
Severa determinata nel suo ruolo
Segue perfettamente la Swiinton
Un po' ingrassato, ma decisamente non ovvio
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