Regia di Norman Jewison vedi scheda film
Ho visto il film soprattutto perchè credo che Michael Caine sia un attore straordinario anche nelle opere meno conosciute o meno pregevoli.
Al di là del nobile tema, questo film non eccelle di certo, anche se la storia (e non poteva essere diversamente essendo ispirato ad un libro) e gli attori coinvolti sono tutti di livello.
Spicca ovviamente la bravura di Michael Caine, che risce ad esprimere i dilemmi morali di questo oramai anziano collaborazionista francese, che è consapevole dei suoi crimini e che tenacemente resiste all'arresto, fuggendo da sicari assoldati da coloro che credeva amici.
Michael Caine riesce a materializzare la fatica dell'uomo in fuga, che si trascina da un nascondiglio all'altro e per il quale si prova una quasi involontaria compassione e pietà.
La britannica Tilda Swinton è l'alter ego attoriale del celebre protagonista anch'egli britannico e denota la sua indubbia bravura, abbinata ad una magnetica fisicità.
Poi vi sono tanti attori noti: John Neville, anch'egli inglese, che tutti ricordiamo tra i cospiratori di X Files; Ciaran Hinds, che tutti ricordiamo in The Terror, anch'egli importante attore del Regno Unito e poi lei Charlotte Rampling: un piccolo ruolo e come sempre uno sguardo che non si dimentica.
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