Francia, 1944: Pierre Brossard - uno dei pochi ufficiali che fa parte della Milizia, un gruppo parapoliziesco controllato dal governo di Vichy - si rende responsabile dell'uccisione di sette membri ebrei della Resistenza. Dopo la liberazione, Brossard va sotto processo ed è condannato per i suoi crimini, ma sfugge alla cattura e anni dopo viene graziato. 1992: la vita di Brossard viene sconvolta da un'aggressione e dal fatto che una nuova legge permetterà di riportare davanti alla giustizia i criminali di guerra che non hanno scontato le loro condanne.
Note
Jewison mette in immagini un romanzo di Brian Moore, sceneggiatore di _Il sipario strappato._.
Discreta pellicola , scarsamente nota , che ha il merito di riportare alla memoria le efferatezze dei nazisti e dei loro collaboratori durante la Seconda Guerra Mondiale , ma soprattutto le ampie e provate coperture riservate a certi criminali da una parte della Chiesa Cattolica . E' l' ultimo film diretto dal bravo Norman Jewison , che si avvale di un bel cast in cui primeggia il solito Michael… leggi tutto
Un regista messo da una parte, anche ingiustamente, certo ha perso qualche giro negli anni, ma non da essere quasi dimenticato. Qui è stato anche accompagnato da un cast discreto ed in una operazione che si carica di suspense in un argomento etico da prendere con le molle. Eppure il colpo non è del tutto da buttare, sia nel senso della suspense che della storia in sé… leggi tutto
Lo spunto era interessante: cosa succede a un uomo che a cinquant'anni dai crimini commessi non ha ancora chiuso i conti con la sua coscienza e con la legge? Lo svolgimento è dei più sciatti, banali e stereotipati che ricordi. Personaggi mal tratteggiati, figure strampalate, caratteri al limite del ridicolo, una vicenda inconsistente che non si risolleva certo per il "colpo di… leggi tutto
Ho visto il film soprattutto perchè credo che Michael Caine sia un attore straordinario anche nelle opere meno conosciute o meno pregevoli.
Al di là del nobile tema, questo film non eccelle di certo, anche se la storia (e non poteva essere diversamente essendo ispirato ad un libro) e gli attori coinvolti sono tutti di livello.
Spicca ovviamente la bravura di Michael Caine, che…
Discreta pellicola , scarsamente nota , che ha il merito di riportare alla memoria le efferatezze dei nazisti e dei loro collaboratori durante la Seconda Guerra Mondiale , ma soprattutto le ampie e provate coperture riservate a certi criminali da una parte della Chiesa Cattolica . E' l' ultimo film diretto dal bravo Norman Jewison , che si avvale di un bel cast in cui primeggia il solito Michael…
Michael Cane è come sempre all'altezza del ruolo di protagonista, solo per la sua interpretazione il film varrebbe la pena di essere visto. Interpreta un ex criminale di guerra francese filonazista, ormai vecchio che si trova improvvisamente braccato dalla polizia in seguito ad una legge internazionale che persegue i crimini contro l’umanità. Un uomo pieno di contraddizioni,…
Di questo film restano tre cose positive: la tematica scelta, da non dimenticare mai (le aberrazioni del nazismo), l'ottima interpretazione di Caine e qualche scena d'azione ben strutturata. Gli altri attori recitano in modo scolastico e non sono all'altezza del protagonista. VOTO: 5,5
Criminale nazista rifugiatosi da molti anni nella quiete della campagna francese viene braccato da un sicario e a lui inizia ad interessarsi anche la polizia locale. Michael Caine torna qui a fare quello che gli riesce meglio: thriller tesi e ben congegnati dove può mettere in scena la sua presenza engimatica ed intrigante come ai bei tempi (anni '60 e '70).
Un regista messo da una parte, anche ingiustamente, certo ha perso qualche giro negli anni, ma non da essere quasi dimenticato. Qui è stato anche accompagnato da un cast discreto ed in una operazione che si carica di suspense in un argomento etico da prendere con le molle. Eppure il colpo non è del tutto da buttare, sia nel senso della suspense che della storia in sé…
Lo spunto era interessante: cosa succede a un uomo che a cinquant'anni dai crimini commessi non ha ancora chiuso i conti con la sua coscienza e con la legge? Lo svolgimento è dei più sciatti, banali e stereotipati che ricordi. Personaggi mal tratteggiati, figure strampalate, caratteri al limite del ridicolo, una vicenda inconsistente che non si risolleva certo per il "colpo di…
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Commenti (3) vedi tutti
Bello e interessante film sui collaborazionisti, su chi li ha aiutati e soprattutto su chi li ha coperti negli anni. Eccezzionale Michael Caine.
commento di Aiace68Da vedere.
commento di Andre1911Interessante film sui " collaborazionisti " francesi .
leggi la recensione completa di daniele64