Regia di Vincente Minnelli vedi scheda film
SCENOGR: GEORGE HOPKINS, RAPHAEL BRETTON (ARRED.) COSTUMI: CECIL BRETTON (PER LE PARTI RELATIVE A MELINDA), ARNOLD SCAASI (PER LE PARTI CON AMBIENTAZIONE CONTEMPORANEA)
Il professor Marc Chabot, noto psichiatra francese, ha tra le sue clienti una studentessa, Daisy Gamble, che si è rivolta a lui perché la aiuti a guarire dal vizio del fumo. Sottoponendo Daisy ad una terapia ipnotica, che dovrebbe consentirgli di risalire ai primi anni di vita della fanciulla, Chabot si accorge con stupore che ella è in grado di risalire addirittura al diciottesimo secolo. In una serie di sedute psicanalitiche, la fanciulla precisa sempre meglio i propri ricordi, nei quali si rivede nelle vesti di una povera ragazza del settecento, che riesce a diventare "lady" grazie alla propria avvenenza. Oltre ad essere sempre incuriosito dallo straordinario caso, Chabot, quasi inconsapevolmente, finisce con l'innamorarsi di Daisy, ma più ancora del personaggio settecentesco che ella ha evocato. Resasi conto che le profferte d'amore dello psichiatra sono rivolte non tanto alla Daisy reale quanto a quella delineata dalle fantastiche rievocazioni, la fanciulla cerca in ogni modo di sottrarsi alla corte di Chabot. L'incontro fra il docente di psicanalisi e l'aggraziata fanciulla, la cui magica presenza fa crescere rapidamente i fiori, finisce con un dolce e patetico addio.
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