Regia di Greg Glienna vedi scheda film
Questo film parte con una domanda: con una coppia come Danny De Vito e Kathy Bathes, il film potrebbe mai essere da buttare?
Le loro interpretazioni sono fenomenali, Ron Livingston fa la sua parte per bene e perfino l’odiosa Neve Campbell qui risulta fresca e credibile. Il regista Greg Glienna è al suo terzo film, nulla di incredibile nella sua carriera da regista e qui fa il suo mestiere.
Ma siamo nel 2006 e non nel 1976 o 1986 dove questi ingredienti sarebbero stati amalgamati grazie ad una sapiente sceneggiatura, qui bisogna accontentarsi di un’insipida storiella costruita da un illustre sconosciuto, Peter Stass, e dallo stesso regista, un’impalcatura scialba come non mai.
Molti hanno accostato questo film a Ti Presento I Miei e non è un caso che proprio Glienna abbia scritto la sceneggiatura per questo film del 2000 nel 1992, una sceneggiatura migliore ma di sicuro non un capolavoro.
Ma in questo film c’è anche molto di Tutte le manie di Bob ma era il 1991 e dietro quel film c’era un regista come Frank Oz e uno sceneggiatore come Tom Schulman, quello di Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi e L'attimo fuggente, giusto per avere un confronto.
Insomma Relative Strangers è deludente non solo per la sceneggiatura derivativa e senza sapore ma anche per lo spreco di grandi attori.
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