Regia di Don E. FauntLeRoy vedi scheda film
Capitano quelle sere, stanco di un viaggio, o di un rientro complicato, che giungi finalmente a casa, ti butti sul divano accendendo la tv e ti riposi, od almeno credi, guardandoti qualsiasi cosa fuoriesca dal tubo catodico E capita quella volta che coincide con la messa in onda di Mercenary for Justice, ed i primi fotogrammi ti folgorano, nella loro balucinante negatività impedendoti un salvifica fuga. E capita anche che te lo sorbisci tutto in una sorta di catalessi procurata, di fenomenale ubriacante incantesimo, un pò per comprendere cosa sei disposto a sopportare in fase di anestetica coma vigile, un pò per scommettere se l'assurdo delle prime battute/scene - dove l'ormai pachidermico Steven Seagal credo ricorra ad occultati muletti per cambiare scena ed attivarsi nel suo (in)action movie - possa assurgere, più avanti, ad ulteriori irretenti vette, un pò anche per concepire come facciano questi pupazzetti americani a sputtanarsi tutto il buono del loro background cinematografico in sole due ore di film(film?!) da psicanalizzare, dove il ridicolo tracima prepotente e la grulleria imperversa gratuita, ed un pò infine, perchè no, anche per rivalutare i nostri bistrattati Vanzina & Co, che di fronte a questi capolavori, riacquistano, giocoforza, un rinnovato senso del loro improvvido esistere...
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