Regia di Gregory Dark vedi scheda film
un film stereotipato,stracolmo di scene già viste e dalla morale imbarazzante.
il solito killer invincibile che massacra il solito gruppetto di giovani malcapitati,questa volta usufruendo di un'accetta letale e molto poco rassicurante.certo,dagli anni '80 qualcosa è cambiato,anche perchè le vittime sono sempre meno innocenti e sempre più colpevoli-ognuno,infatti,è detenuto per crimini vari-e l'ambientazione è ben diversa dall'idillico campeggio estivo alla venerdì 13.per il resto,la storia è sempre la stessa e le morti,così accidentali,molto poco probabili.si aggiunga a tutto ciò la solita scorpacciata di sesso e droga,quindi colpa e punizione,e si vedrà che il risultato non soddisfa per niente.che bisogno c'era di fare un film così obsoleto?perchè rimpiazzare i "grandi killer del settore" con l'ennesimo rottame insignificante?
un appunto speciale all'ultima parte,quella in cui la madre pazza istiga il figlio a completare la sua opera pia...mah,che delusione!una morale da quattro soldi-davvero,è sempre la solita storia-il passato del killer che ne mette in luce l'umanità,una critica sfuggente alla società ed il gioco è fatto.si,ma in maniera pessima.VOTO:2.
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