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Paranoia

Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film

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La recensione su Paranoia

di undying
6 stelle

Segmento conclusivo di una bella trilogia di thriller erotici (ispirati a I diabolici di Clouzot), interpretati da Carroll Baker e diretti da un ispirato Umberto Lenzi.

 

locandina

Paranoia (1970): locandina

 

Maurice (Jean  Sorel) è il classico sciupafemmine, un playboy che fa strage di cuori femminili. Dopo il divorzio con Helen (Carroll Baker) affronta seconde nozze con Costance (Anna  Proclemer). Non di amore si tratta, ma di solo interesse essendo, la nuova moglie, decisamente agiata. Quest'ultima invita Helen nella sua tenuta di Palma di Maiorca: per proporre di uccidere il marito, convinta che stia per abbandonarlo. Le due donne tentano quindi di simulare un incidente in barca, ma a morire é la ricca Costance. Helen e Maurice tornano quindi a ripristinare la loro storia d'amore, stavolta potenziata da una eccellente eredità. Ma l'arrivo della diciottenne Susan (Marina Coffa), figlia di Costance, riserva nuovi risvolti.

 

Carroll Baker

Paranoia (1970): Carroll Baker

 

Ultimo tassello della notevole trilogia di sexy thriller diretti da Lenzi e interpretati da Carrol  Baker, preceduto da Così dolce... così perversa e Orgasmo. Curiosamente, qui è presente il bravo Jean  Sorel che proprio nel film di Romolo  Guerrieri (Il dolce corpo di Deborah, 1968, scritto dallo specialista Ernesto Gastaldi ma sempre prodotto da Luciano Martino) affianca la Baker nel primo esemplare del genere, evidentemente in forte debito (per intrigo ereditario) con I diabolici di Clouzot. Dei tre film diretti da Lenzi questo Paranoia -pur restando un ottimo esempio di thriller erotico- risulta essere il meno incisivo, probabilmente a causa di una coproduzione che vanta, oltre a maestranze italiane, autori (ai testi) francesi e spagnoli. Oltre alla bella fotografia e alla suggestiva location sono da segnalare l'affascinante regia (con incipit psichedelico e in perfetta simbiosi post sessantotto) e l'ottima prestazione della matura (ma sempre piacente) Baker, affiancata a quella del glaciale Jean Sorel. Lenzi si sbizzarisce in eccezionali soggettive (semplicemente vertiginose) di corse in macchina e si diverte a citare se stesso e, in particolare, Orgasmo  (distribuito in America come Paranoia) mediante  l'inserto del brano musicale Just tell me (Wess & the Airedales).

 

Carroll Baker

Paranoia (1970): Carroll Baker

 

Citazione 

"Solo le malattie uccidono impunemente". Susan (Marina Coffa)

 

scena

Paranoia (1970): scena

 

Disponibile in Dvd nel catalogo Millennium Storm che lo offre in una bellissima versione restaurata  (2.35:1) della durata pari a 1h30m02s.

 

locandina

Paranoia (1970): locandina

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