Regia di Kim Ki-duk vedi scheda film
Un bel film firmato dal maestro Duk. Un dramma di coppia, ma anche una profonda riflessione sulle delusioni, i fallimenti e i problemi a cui tutti possono andare incontro. Critica aperta anche ad un mondo impossessato sempre di più da una tecnologia che non sempre porta buoni benefici.
Alcuni hanno parlato di opera minore per quanto riguarda i lavori firmati Duk.
Io personalmente non sono del parere che questa sia un'opera minore, magari è un film che non ha il peso o l'importanza di altre opere dirette dal maestro Duk.
In ogni caso questo "Time" è un film che merita assolutamente di essere visto. Sicuramente non ci troviamo di fronte alle classiche storie d'amore/gelosia dal retrogusto smielato.
"Time" è un film profondo, doloroso, dove due anime si perdono, si annullano, cambiano identità e finiscono nella tragedia più totale.
Duk ci parla dell'infelicità o della ricerca impossibile delle felicità, critica apertamente il campo medico-tecnologico se così possiamo definirlo.
Persone che non sopportano più l'immagine che vedono riflessa nello specchio, e non perchè non si trovano belli o attraenti...ma è per l'insoddisfazione della vita condotta da quella immagine. Gli insuccessi, i fallimenti, le delusioni...questo portano a volere ad ogni costo la trasformazione, una trasformazione che prima di tutto diventa fisica e dopo con le proprie forze cercarla di farla diventare anche psicologica. Ma l'impresa è assai ardua, per non dire impossibile, almeno per i nostri protagonisti.
La regia di Duk è sempre ottima e riconoscibile, il suo tocco si sente, per non parlare del suo pessimismo che in questo film si sente ancora di più.
E' un film che colpisce, che ferisce in un certo senso...una storia che fin dall'inizio non lascia speranze ad un lieto fine.
Duk ci propone personagg tristi, chiusi dentro i loro problemi, le loro rabbie, le loro delusioni.
Anche le loro scelte sono senza dubbio criticabili, il fatto di preferire cambiare identità, cambiare faccia...invece di affrontare i problemi a muso duro, con la faccia, con la vera faccia. Quindi è chiaro che Duk ci parla anche dell'insicurezza che da sempre si impossessa della stra-grande maggiornaza dei giovani e degli adulti.
Consiglio la visione di "Time" come consiglio la visione di tutti i film del maestro Duk che non puntano mai al semplice intrattenimento ma hanno sempre e comunque riflessioni profonde a cui prestare attenzione.
ClintZone
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