Regia di Kim Ki-duk vedi scheda film
Non credo che Kim non abbia più niente da dire, semplicemente ha perso qualche colpo. Succede anche ai più grandi, anche a chi dirigeva sei anni prima un capolavoro come L'isola o a chi semplicemente due anni prima dirigeva a distanza di poco tempo due gioielli come Samaria e Ferro 3. Con L'arco già si poteva notare un calo (di discorso, forse anche di stile), ma non è il caso di urlare allo sfacelo di un regista che ha già finito un altro film (Breath) e lo porterà in concorso a Cannes 60. Peccato comunque che, per essere obiettivi, Time non sia all'altezza del nome del suo regista. I problemi? Non sembra un film di Kim Ki-duk. Il che non sarebbe un male, perchè ho sempre ribadito il concetto che un autore può anche cambiare il modo di fare i suoi film, a meno che ovviamente il risultato sia decente. Non mi pare sia il caso del fin troppo verboso ultimo film del regista. Che non solo mette in bocca ai suoi protagonisti frasi a volte da mani nei capelli, con annesso siparietti della peggior fiction italiana, ma che cade in un discorso di certo affascinante che comprende il tempo, l'amore, la noia del(lo stesso) sesso ma che viene risolto in maniera senz'altro banalotta. Sono anche convinto che Time regali comunque sequenze di ottimo cinema (vedi quelle al parco delle statue, o le terribili operazioni chirurgiche a cui si sottoporranno i protagonisti), ma Kim ha saputo fare dell'impossibile (l'uso degli ami ne l'Isola, usati per lacerare la carne e gridare il proprio dolore interiore: gran metafora) qualcosa di assolutamente possibile e affascinante, e in Time non riesce a rendere credibile la quasi assurda parte finale della pellicola. Qualcosa dentro rimane, certo, qualche emozione la si prova per forza, ma forse solo perchè il nome del regista è quello di Kim Ki-duk. E' più grande invece il senso di delusione. Ma Breath, ne sono convinto, lo riporterà comunque ad alti livelli. Speriamo. Voto: 5
Non male.
Sceneggiatura.
Ci sta, soprattutto per presenza fisica.
Bella presenza e buona recitazione, anche se è costretta a scene anche imabarazzanti.
Insomma: purtroppo delude. Troppo facile, inutilmente verboso, abbastanza banale. Secondo me comunque si riprende.
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