Regia di Roberto Malenotti vedi scheda film
Diana e Marta sono due sorelle legate fortemente nel passato, oggi un po' distanti; quando la prima va a trovare la seconda, sposata e in apparenza tranquilla, riaffiorano le tensioni e le attrazioni ormai dimenticate.
Le sorelle è la prima regia vera e propria per Roberto Malenotti, figlio del produttore Maleno e con il padre già co-regista di un mondo movie nel 1964, Le schiave esistono ancora. Siamo nel 1969 e l'allentarsi delle maglie della censura è ben visibile in questa pellicola, che mescola adulterio e omosessualità (femminile, per carità: per quella maschile i tempi non sono ancora pronti), morbosità incestuose e trasgressione fine a sè stessa; Le sorelle è frutto di una sceneggiatura che il regista scrive a quattro mani con Brunello Rondi (soggetto di Alessandro Fallay), parca dal punto di vista delle scene effettivamente osè, ma anche nella psicologizzazione dei personaggi, che dovrebbe invece essere il nodo di tutta la vicenda. Bella la fotografia coloratissima, tipica dell'epoca, di Giulio Albonico; musiche che accavallano classico e sperimentale, a cura di Giorgio Gaslini. Nel cast spiccano i nomi di Susan Strasberg, Nathalie Delon (fresca di divorzio dal celebre marito Alain, da cui aveva mutuato il nome; all'anagrafe: Francine Canovas), Massimo Girotti, Lars Bloch e del giovane Giancarlo Giannini. Malenotti jr. tornerà dietro alla macchina da presa solamente tre lustri più tardi, per Cenerentola '80 (1984). 3/10.
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