Regia di Filippo Walter Ratti vedi scheda film
Contando sull'aiuto del cugino, che ha un'agenzia viaggi, il professor Bertoni convince il preside a far andare in settimana bianca una scolaresca delle superiori. Tutto fila liscio fin quando il direttore dell'albergo in cui si trovano studenti e professori comunica a Bertoni che l'assegno giuntogli è scoperto. L'unica soluzione che il professore riesce a trovare è quella di ripagare l'albergatore lavorando per lui.
Filippo (Walter) Ratti, attivo fin dall'inizio del secondo dopoguerra, è stato un modesto artigiano del nostro cinema dedito principalmente a commediole di costume, come in questo caso del resto. Vacanze sulla neve è la sua dodicesima regia e il Nostro fa del suo meglio per cavare qualcosa di accettabile da un budget evidentemente ristretto e da un copione non troppo vivace; il risultato non è affatto disprezzabile, sia chiaro, ma originalità, ritmo e battute brillanti non entrano a far parte del progetto. Già dal cast, con pochi nomi degni di rilievo e molte seconde linee, si intuisce che i mezzi sono limitati; tra gli interpreti troviamo dunque Franco Fabrizi, Valeria Fabrizi, Vittorio Sanipoli, Gisella Sofio, Gianni Rizzo e il non molto noto (ma a suo agio nel ruolo) Enzo La Torre come protagonista. Un'ora e mezza (scarsa) di evasione, di intrattenimento privo di pensieri, in buona sostanza; anche come ritratto della sua epoca, la pellicola lascia abbastanza a desiderare. Oltre tre decenni più tardi, nel 1999, Mariano Laurenti girerà un film dall'identico titolo – ma senza alcuna parentela con questo. 2,5/10.
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