Regia di Albert Pyun vedi scheda film
Eccolo il Tanio Boccia di livello mondiale, Albert Pyun, riconosciuto re del trash americano, i cui film però non ottengono alcuna simpatia nemmeno dai recensori che difendono i peggiori prodotti con un entusiasmo che al sottoscritto pare anche un pò snob. Il regista, attivo dai primi anni Ottanta, ha spaziato dall'action alla fantascienza, all'horror, tenendo a battesimo cinematograficamente Jean-Claude Van Damme, ma è da dubitare che anche un suo solo titolo rimanga in mente a qualcuno: qui, sull'onda di una stagione che presentò numerosi film in cui gli eroi erano barbari o simil-tali come "Conan","Scontro di titani", c'è un violento conflitto in cui il guerriero al centro del racconto combatte con l'arma del titolo italiano, che tra l'altro lancia le lame come gli istrici gli aculei. Girato senza verve nè criterio registico, il film si traduce in una serie scombinata di scene montate insieme per giungere al risolutivo scontro finale , con precedente passione dell'eroe inchiodato come Franco Nero in "Keoma"(ora, citare Cristo qui sembrava un pò troppo perfino ad un ben distante dalla Chiesa come me...):è talmente infarcito di dejà-vu che sarebbe eccessivo regalargli anche una visione in dormiveglia.
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