Regia di Romolo Guerrieri vedi scheda film
Tre superagenti americani sono in missione in incognito in Italia. Per non essere in alcun modo riconosciuti si vestono da donna. Ma i servizi segreti russi, sapendo della presenza degli americani nell'Urbe, inviano tre bellissime spie per distrarli dai loro intenti.
Operina 'cotta e mangiata' che difficilmente potrebbe essere valutata con entusiasmo a tanti anni dall'uscita. Il fulcro dell'operazione è la valorizzazione delle Sorelle bandiera, trio di travestiti lanciato in tv da Renzo Arbore con discreto successo, sulla quale scia L'importante è non farsi notare cerca di inserirsi. Così non sarà, e se la pellicola è stata accolta freddamente sul momento, figurarsi oggi cosa se ne può pensare. L'intreccio, nella sceneggiatura del regista e di Massimo Franciosa (di Dardano Sacchetti e del regista il soggetto), è un mix di banalità da spy story in cui vengono inseriti a forza gag e tormentoni del trio comico; ogni tanto compare anche qualche siparietto musicale ad hoc (Fatti più in là è la canzone più celebre delle Sorelle Bandiera, che naturalmente nel film non manca; ma c'è anche un brano che dà il titolo al film). Nel cast sono presenti anche Gianni Musy, Laura Trotter e Maria Grazia Buccella. Manco a dirlo, per le Sorelle Bandiera l'avventura nel cinema termina qui. Romolo Guerrieri è fratello di Marino Girolami (questo il suo vero cognome); nella sua lunga carriera ha diretto di tutto, ma rimanendo sempre confinato nella serie B cinematografica. 2,5/10.
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