Regia di Andrzej Zulawski vedi scheda film
il modo isterico di filmare e di guardare ai rapporti umani da parte di zulawski non è di certo una novità. nella coppia visionata da me, una registrazione da rete4 di 104', evidentemente rovinata e scorciata non so cosa mi sono perso, forse dettagli osè, rimane un film di certo che non lascia indifferenti nonostante una certa noia a lungo andare. un film sul cinema, sul teatro e sulla fotografia. tutto gira intorno al mondo del cinema, dell'immagine manipolata di sè da parte di un altro. la bellissima romy schneider è un'attrice in declino che è ormai costretta ad accettare film pornografici(la più volte citata trasferta italica EROSESSIONE re-intitolata in francia NYNPHOCUL)mentre fabio testi è un fotografo talentuoso e famoso, ma che dipende da un losco idividuo del sottobosco malavitoso, che procaccia "registi" per festini orgiastici e filmini privati. la schneider è schiava di un passato prestigioso che si è trasformato in un presente decadente, ma anche di un marito che sei anni addietro l'ha salvata da un declino da prostituta tout-court. anche testi, che ora si da arie da artistoide, ha cominciato come figurante nei loop pornografici di quel malavitoso, che più tardi nel film si autoproclamerà un suo padre. zulawski fa sprofondare questa ricerca d'amore in toni tronituanti da film horror(come poi meglio gli riuscirà con POSSESSION) rendendo una faticosa risalita alla superficie del mondo in celluloide, una baraonda infernale strillata e ricoperta del liquido che finge il sangue nei film. jacques dutronc, il marito della schneider, proclama prima a testi che sua moglie "si è riscoperta dei principi" nel ricominciare a girare le scene porno. "li segue come rotaie, senza sapere forse nemmeno perchè". poi ai teatranti, dopo aver letto le pessime critiche del loro riccardo III, che è grato loro "di avergli dimostrato di come sua moglie sappia recitare" ora ha scoperto cosa significa la vita, e nonostante tutto prova schifo per loro. testi dice che deve fermarsi perchè altrimenti farà del male ed è sicuro che farà del male anche una volta fermato. si parla d'amore nonostante i festini orgiastici(monchi nella versione di rete4) o forse proprio per questo. la schneider parla d'amore anche quando offre il proprio corpo per ripagare qualcosa. il film sembra una prova generale per quel capolavoro che è POSSESSION. certi personaggi e attori come kinski e bennent. la morte di dutronc nel cesso come quella di bennent. la musica che rimbomba dentro come in possession. amore, possessione, fede, fottere e in entrambi i casi due attrici e due volti che sembrano donarsi completamente. irrisolto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta