Regia di Raoul Walsh vedi scheda film
Proprio stasera [due giorni fa, ormai] ho rimediato alla mia annosa lacuna di non aver mai visto questo "The Tall Men".
L'ho sempre evitato, non so bene il perchè. Forse mio padre mi aveva detto che era noioso...
E devo dargli ragione, anzi, magari fosse solo noioso.
Devo dare ragione anche al Maltin che dice che da cast e regista del genere era lecito aspettarsi di meglio.
Gianni Di Claudio, nel suo "Il cinema western", lo definisce "l'ultimo film pienamente riuscito di Walsh". L'unica cosa riuscita mi sembrano gli splendidi paesaggi, ma le motivazioni, insomma... cadono quasi nel ridicolo... per tutto il film Ryan cova l'idea di far impiccare, alla fine, Gable? Ma Gable è più furbo, e lo dissuade con l'aiuto dei suoi "hombres" messicani?
Subito dopo, Ryan dichiara che non sa neanche lui come avesse potuto risolversi a farlo impiccare, e che anzi lo ammira. Dal canto suo, Gable prende dal tavolo solo i pochi soldi che gli servono - ha sogni piccoli, lui - senza pensare che con gli 85'000 dollari avrebbe potuto aiutare meglio i poveri mandriani? Siamo ai limiti del ridicolo. Effetti senza cause... Ridicolissima poi la scena in cui Ryan si mostra più veloce di Mitchell - così... la sua abilità spunta dal nulla - e patetica la sceneggiata che Mitchell inscena di conseguenza.
Senza un briciolo di dramma la scena del ritrovamento del cadavere di Mitchell (fratello di Gable) legato ad un albero e trafitto da molte frecce.
Già "Far West", visto l'altra sera, m'era sembrato bruttarello...
Sulla regia di Raoul Walsh
Passati i bei tempi del capolavoro "La storia del generale Custer", caro mio ! Per dirtela tutta, per il resto mi hai convinto assai poco: "Le giubbe rosse del Saskatchewan", "La bionda e lo sceriffo", "Duello all'ultimo sangue", "Il diario di un condannato", "Sul fiume d'argento", "Il generale Quantrill", non mi sono mai parsi granchè; "Notte senza fine" "western freudiano ed onirico" che ho visto tre o quattro volte, anche lui non mi convince; "Sabbie rosse" mi è parso un buon film, ma niente di trascendentale, con un ottimo Brennan, un tormentato Kirk Douglas, e una stupenda Virginia Mayo; "Un re per quattro regine" te lo salvo perchè c'è Sara Shane alla cui bellezza non resisto, e dopotutto non è pessimo, anzi, quasi buono.
"Gli amanti della città sepolta" lo ricordo soprattutto per Virginia Mayo che difende MacCrea da sola contro il mondo, buon film;
"Tamburi lontani" ha delle location inarrivabili, eppoi il tema del viaggio attraverso terre inospitali... eccellente;
"Notte di bivacco" non l'ho mai visto, almeno credo.
Sull'interpretazione di Clark Gable
Non mi esalta.
Sull'interpretazione di Jane Russell
Bellezza non abbastanza sottolineata.
Sull'interpretazione di Robert Ryan
Incolore.
Sull'interpretazione di Cameron Mitchell
Si da da fare, e se la cava.
Sulla colonna sonora
Ottima.
Ottima.
Passati i bei tempi del capolavoro "La storia del generale Custer", caro mio ! Per dirtela tutta, per il resto mi hai convinto assai poco: "Le giubbe rosse del Saskatchewan", "La bionda e lo sceriffo", "Duello all'ultimo sangue", "Il diario di un condannato", "Sul fiume d'argento", "Il generale Quantrill", non mi sono mai parsi granchè; "Notte senza fine" "western freudiano ed onirico" che ho visto tre o quattro volte, anche lui non mi convince; "Sabbie rosse" mi è parso un buon film, ma niente di trascendentale, con un ottimo Brennan, un tormentato Kirk Douglas, e una stupenda Virginia Mayo; "Un re per quattro regine" te lo salvo perchè c'è Sara Shane alla cui bellezza non resisto, e dopotutto non è pessimo, anzi, quasi buono.
"Gli amanti della città sepolta" lo ricordo soprattutto per Virginia Mayo che difende MacCrea da sola contro il mondo, buon film;
"Tamburi lontani" ha delle location inarrivabili, eppoi il tema del viaggio attraverso terre inospitali... eccellente;
"Notte di bivacco" non l'ho mai visto, almeno credo.
Non mi esalta.
Bellezza non abbastanza sottolineata.
Incolore.
Si da da fare, e se la cava.
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