Regia di Paul Michael Glaser vedi scheda film
Ci sono vari motivi per apprezzare questo film:per la sua ambientazione apocalittica post atomica(con una bella sequenza iniziale di fuga da una prigione con steccato ipertecnologico collegato a dei collarini esplosivi che ogni detenuto indossa trionfalmente),per uno Schwarzy con i bicipiti a mappamondo che mostra anche un'apprezzabile verve recitativa,per lo scagliarsi pesantemente contro il potere mistificatore della televisione e soprattutto per una critica pesantissima verso il mondo del reality show tutto lustri e tarocchi che fa la parte del leone in questo film.E'tratto da uno dei primi romanzi di King(ancora sotto lo pseudonimo di Richard Bachman)e la trasposizione è fatta con una certa creativita'(il romanzo da cui è tratto a dir la verita'non è eccezionale),una regia corretta che riesce a mantenere un ritmo elevato e permette di seguire molto piacevolmente il film.Certo il bacio tra Scwarzy e Maria Conchita Alonso sui titoli di coda ce lo potevano pure risparmiare....
probabilmente uno dei suoi film migliori
non proprio avvenentissima
sempre valido
regia corretta
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