Los Angeles, 2019. Il gioco televisivo dell'anno si chiama "The Running Man" (l'uomo che corre). Il produttore del programma, Killian, è disposto a compiere qualsiasi efferatezza pur di aumentare l'audience. La regola del gioco è semplice: in una zona delimitata un uomo deve riuscire a sopravvivere agli attacchi di quattro micidiali campioni. Normalmente non ci riesce, ma questa volta il concorrente si chiama Ben Richards (Arnold Schwarzenegger), uno che non è disposto a fare da vittima sacrificale. Aiutato da due compagni e da una quarta concorrente, Amber (Maria Conchita Alonso), Ben riesce a eliminare i suoi temibili avversari.
Nonostante siano trascorsi oltre 30 anni il film è ancora godibilissimo e attuale e per certi versi profetico, i contenuti tutt'altro che superficiali, nonostante la semplificazione della trama e la prevalenza di scene di azione, emerge un ottima rappresentazione della società manipolata dai media e dalla politica mistificatoria
In un futuro utopico, Ben Richards fa l'errore di non obbedire agli ordini dei suoi superiori e viene imprigionato. Dopo l'evasione, il conduttore di un gioco a premi, intravede le sue potenzialità e lo vuole per il suo show "L'uomo in fuga". Da un grandioso racconto di King, una pellicola che nel complesso funziona e avvince.
Film cucito su misura per Schwarzenegger dalle belle tinte fantapolitiche, il cui soggetto è tratto da un romanzo di King (qui citato con il suo pseudonimo). Classica pellicola anni'80 che però si lascia vedere e sa diverticchiare abbastanza.
VOTO : 6,5.Classico "baraccone" anni ottanta, ma con qualche variazione al tema che lo fa apprezzare più di altri. Divertimento hollywoodiano garantito.
Nulla di eccezionale, ma, specialmente in un periodo in cui imperversavano giustizieri di tutti i tipi, questo avventuroso con Schwarzenegger non rappresenta uno dei risultati peggiori.
Schwarzy negli anni ottanta rivaleggiava a suon di muscoli con Stallone per il predominio del genere action picchia duro, nel 1987 partecipò a due film che a distanza di quasi trent'anni sembrano avere un peso ben diverso nella sua filmografia: "Predator" passa spesso in TV ed è un thriller fantascientifico perfettamente mescolato con la trama incentrata su un manipolo di uomini… leggi tutto
L'implacabile, ovvero come trasformare L'uomo in fuga di Stephen King (in origine pubblicato sotto lo pseudonimo di Richard Bachman) in un misto tra Rollerball (1975) e Commando (1985), naturalmente il tutto al servizio di 'Mister Muscolo' Schwarzy, la cui carriera era al tempo in piena ascesa. Le varie spruzzate di humor non sono sempre opportune e come spesso avviene il romanzo è molto… leggi tutto
In un orrendo futuro, negli USA c'è un programma televisivo reale dove dei carcerati devono fuggire a degli sterminatori per avere salva la vita. Ovviamente non ci riesce mai nessuno, ma poi arriva Schwarzenegger...
Vorrebbe essere un film contro lo strapotere della tv sulla mente delle persone, ma è solo un videogame incontrollato ed infantile, dove il ridicolo si sfiora spesso e… leggi tutto
E' da tempo che riflettevo sulla creazione di una palylist personale - di film e telefilm - che possa mettere in evidenza temi importanti della storia umana e della società odierna. Alcuni di questi film sono…
Panem et circenses avrebbero scritto i romani oltre duemila anni fa, una locuzione valida attraverso i secoli e perfetta base per un film d'azione in cui uno Schwarzy davvero in forma diventa l'ammirato eroe dell'arena. Benché la forma calchi eccessivamente sulla parodia di un programma a premi, una caratteristica che intacca la credibilità complessiva della pellicola, il film…
Se devo pensare a dei film che hanno anticipato i tempi, "the running man" è tra i primi che mi vengono mente, tratto da un riuscito romanzo di King.Son passati quarant'anni e direi che il futuro presagito del film si è praticamente compiuto. La tv ( o l'informazione a tutto tondo) di oggi è praticamente quella raccontata nel film, nella sua finzione, nella sua prepotenza,…
L'implacabile, ovvero come trasformare L'uomo in fuga di Stephen King (in origine pubblicato sotto lo pseudonimo di Richard Bachman) in un misto tra Rollerball (1975) e Commando (1985), naturalmente il tutto al servizio di 'Mister Muscolo' Schwarzy, la cui carriera era al tempo in piena ascesa. Le varie spruzzate di humor non sono sempre opportune e come spesso avviene il romanzo è molto…
Oggi recensiamo un film che forse le nuove generazioni non conoscono, ovvero L’implacabile (The Running Man) con Arnold Schwarzenegger.
Diretto nientepopodimeno che da Paul Michael Glaser. Il quale, con L’implacabile, firmò il suo secondo lungometraggio da regista per il cinema, considerando il TV Movie Amazzoni e i I 5 della squadra…
In un orrendo futuro, negli USA c'è un programma televisivo reale dove dei carcerati devono fuggire a degli sterminatori per avere salva la vita. Ovviamente non ci riesce mai nessuno, ma poi arriva Schwarzenegger...
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Tratto dal racconto L'uomo in fuga di Richard Bachman (pseudonimo di Stephen King), questo film ne ripropone l'idea essenziale, pur stravolgendo la storia del protagonista che nel romanzo aveva radici più drammatiche e funzionali alla resa psicologica finale. Uno dei motivi, mi vien da supporre, potrebbe esser dato dalla necessità di conciliare il personaggio letterario con il…
In un futuro non troppo lontano,il 2019,ma il film è del 1987,a seguito di un collasso dell'economia globale, gli Stati Uniti d'America sono diventati un regime totalitario, che per mantenere l'ordine costituito, censura ogni attività culturale. Il Governo,manipolando la realtà e mistificando i fatti, con trasmissioni artefatte e reprimendo con sistematica…
Stephen King ha sempre avuto un rapporto particolare con il mondo del cinema. Scrittore prettamente horror che nel corso della sua lunghissima carriera ha scritto capolavori inarrivabili e opere decisamente minori,…
Solo un regista così incompetente può trasformare un capolavoro di stephen king nella solita schifezza commerciale, stupida ed insensata tipica del cinema americano , è proprio il cinema americano di questo tipo che stephen king ha voluto criticare , prevedendo un futuro degradante in cui le menti degli uomini sono dominate dalla tri-vu e cioè da un tipo di…
Rivedo spesso con piacere questo film d'azione con uno Schwarzenegger che sà non prendersi troppo sul serio. La trama, piuttosto complessa, è modellata su quella del romanzo di Stephen King - che è tuttavia molto più drammatico; le scenografie costruite con cura e una certa fantasia; le classiche battute "machiste" anni '80 non mancano; i colpi di scena ci sono; gli…
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Commenti (22) vedi tutti
Dispiace dirlo, ma con un regista più valido sarebbe stato un gran film. Anche se divertente e con dettagli lodevoli la confezione rimane loffia.
commento di monsieur opalL'implacabile Schwarzenegger lotta come un leone e sconfigge l'Auditel a suon di mazzate. Un film che diverte ancora a ritmo di corsa.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliNonostante siano trascorsi oltre 30 anni il film è ancora godibilissimo e attuale e per certi versi profetico, i contenuti tutt'altro che superficiali, nonostante la semplificazione della trama e la prevalenza di scene di azione, emerge un ottima rappresentazione della società manipolata dai media e dalla politica mistificatoria
commento di MaciknightVersione infantilizzata e tutt'azione del romanzo di Stephen King.
leggi la recensione completa di Roberto T.Un videogame incontrollato ed infantile.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiIn un futuro utopico, Ben Richards fa l'errore di non obbedire agli ordini dei suoi superiori e viene imprigionato. Dopo l'evasione, il conduttore di un gioco a premi, intravede le sue potenzialità e lo vuole per il suo show "L'uomo in fuga". Da un grandioso racconto di King, una pellicola che nel complesso funziona e avvince.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloOttimo film di fantascienza
leggi la recensione completa di Furetto60Film cucito su misura per Schwarzenegger dalle belle tinte fantapolitiche, il cui soggetto è tratto da un romanzo di King (qui citato con il suo pseudonimo). Classica pellicola anni'80 che però si lascia vedere e sa diverticchiare abbastanza.
commento di Utente rimosso (Luke Vacant)Una risibile pagliacciata.voto 3 -
commento di wang yuun festival di stronzate
commento di danandre67bel film dazione…il giovane sfarz era già un grande…le battute un pò meno…trama semplice ma originale…buono
commento di claudio80VOTO : 6,5.Classico "baraccone" anni ottanta, ma con qualche variazione al tema che lo fa apprezzare più di altri. Divertimento hollywoodiano garantito.
commento di supadanyInsomma…rivisto oggi, questo fumettone dagli effetti grossolani si mostra per quello che è: un action movie per palati grezzi.
commento di Tex MurphyVoto 7!
commento di Mr BlondeVoto 6. Tensione e ritmo giusti in questo fumettone, con buoni davvero buoni e cattivi cattivissimi. Stilizzato ma efficace. [30.01.2009]
commento di PPNulla di eccezionale, ma, specialmente in un periodo in cui imperversavano giustizieri di tutti i tipi, questo avventuroso con Schwarzenegger non rappresenta uno dei risultati peggiori.
commento di sasso67Arnold Schwarzennegger si proietta nel futuro con risultati altalenanti.
commento di rosario7
commento di arcarsenal797/10
commento di alex77pur nella sua faciloneria, parte da un'idea interessante e non banale
commento di bocchanDopo "True Lies" il miglior film di Schwarzy, a mio avviso.
commento di movieman