Nando, modesto impiegato di un ufficio immobiliare, trascorre la sua monotona esistenza tra l'ufficio e l'appartamento condiviso con una sorella nubile. Sopperisce a questa piattezza con bellissimi sogni fino a quando piomba in ufficio un'energica direttrice che instaura nuovi sistemi di lavoro. Nando è così sconvolto che sogna di ucciderla ma, sotto sotto, ne è innamorato.
Note
Una commedia intelligente nata da un soggetto di Elio Petri (accreditato come co-sceneggiatore) e vagamente ispirato a "Sogni proibiti" di Norman McLeod (1947). Tra gli altri autori dello script Tommaso Chiaretti e lo stesso Nino Manfredi.
comicità amara grottesca, originalissima e divertente per chi ha gusto: film purtroppo assai maltrattato nei commenti di chi, evidentemente, preferisce le commedie odierne basate su volgarità e parolacce. Grande Manfredi. Grande fotografia in BN di Carlo Di Palma.
Non male Eleonora Rossi drago in versione assai sexy ma per il resto anche il simpatico Manfredi non puo' fare piu' di tanto in questa Pellicola Comica di fine anni '50 assai desolante e per nulla da ridere.voto.1.
Nando,alias Nino Manfredi, anonimo impiegato presso l’Istituto Case Popolari, conduce una vita modesta, tra il suo modesto appartamento e l’ufficio; vive con sua sorella, single come lui e in compagnia di un gatto. Spesso, ma non volentieri, viene allietato dalla presenza di Francesco, un collega vedovo e scroccone, che è entrato nelle grazie di sua sorella Lisetta, Anna… leggi tutto
Vita quotidiana di un impiegatuccio scapolo: abita con la sorella zitella, è assillato da un collega scroccone, legge romanzetti gialli e sogna di essere un celebre scrittore; ma la sua routine viene sconvolta dall’arrivo di una severa ispettrice (irriconoscibile Eleonora Rossi Drago, con capelli neri e occhiali spessi), che impone una decisa modernizzazione e minaccia di far… leggi tutto
Un film brutto. Idee confuse, velleità fallite: in particolare si vede in tutte le escursioni nel sogno, insignificanti. L’unico pregio il film lo ha nella critica al capitalismo: il mito dell’efficienza a tutti i costi, della freddezza imposta dai rapporto di lavoro, esibiscono la disumanità richiesta dal sistema della classe dirigente occidentale. Infatti, la sua… leggi tutto
Nando,alias Nino Manfredi, anonimo impiegato presso l’Istituto Case Popolari, conduce una vita modesta, tra il suo modesto appartamento e l’ufficio; vive con sua sorella, single come lui e in compagnia di un gatto. Spesso, ma non volentieri, viene allietato dalla presenza di Francesco, un collega vedovo e scroccone, che è entrato nelle grazie di sua sorella Lisetta, Anna…
Forse ispirata a “Le belle della notte” di Renè Clair, è una commediola abbastanza gradevole, ma mingherlina, affidata quasi interamente ad un giovane Nino Manfredi. Contiene alcuni spunti interessanti sulla vita impiegatizia e su certe manie di riorganizzazione del lavoro di ieri come di oggi. Però Puccini è un regista così e così. Se la…
Un film brutto. Idee confuse, velleità fallite: in particolare si vede in tutte le escursioni nel sogno, insignificanti. L’unico pregio il film lo ha nella critica al capitalismo: il mito dell’efficienza a tutti i costi, della freddezza imposta dai rapporto di lavoro, esibiscono la disumanità richiesta dal sistema della classe dirigente occidentale. Infatti, la sua…
Per ricordare Anna Maria Ferrero, deceduta quattro mesi fa, il 21 Maggio 2018.
Sono film che al momento attuale si possono vedere in rete, su Youtube.
Saluti da cherubino,
21.9.18
Vita quotidiana di un impiegatuccio scapolo: abita con la sorella zitella, è assillato da un collega scroccone, legge romanzetti gialli e sogna di essere un celebre scrittore; ma la sua routine viene sconvolta dall’arrivo di una severa ispettrice (irriconoscibile Eleonora Rossi Drago, con capelli neri e occhiali spessi), che impone una decisa modernizzazione e minaccia di far…
Prime occasioni da protagonista per uno che diventerà uno dei personaggi chiave della commedia italiana,dopo aver riscosso buoni successi televisivi:Nino Manfredi,nei panni di un modesto travet,figura importante tra letteratura e certo cinema del dopoguerra (oggi minimo devi essere un creativo o un imprenditore di livello per esser degno di un soggetto cinematografico....),si divide tra i sogni…
E’ un film importante per Manfredi che lo vide vero protagonista di un cinema di un certo rilievo e con un personaggio scavato, anche se fuori dai canoni italiani, e proprio per questo non gli fu riconosciuto il valore che aveva. Un’idea fra Sogni Proibiti e Le Belle di Notte di René Clair, anzi io sarei più propenso per …
Manfredi è un impiegato annoiato e malinconico che durante i sogni notturni sfugge alla monotonia della vita.
Doveva essere un film con ambizioni di satira sociale, ma il soggetto non è sviluppato con sufficiente arguzia e finisce per essere una commediola leggera usa e getta che oggi risulta datata e ben poco divertente. Manfredi è bravo ma da solo non basta.
Nino Manfredi rispolverò una vecchia arietta di Petrolini e subito conquistò il vertice dell'allora Hit Parade , composta in quegli anni dai grandi del rock; perché Nino rappresentava il vero…
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Commenti (5) vedi tutti
comicità amara grottesca, originalissima e divertente per chi ha gusto: film purtroppo assai maltrattato nei commenti di chi, evidentemente, preferisce le commedie odierne basate su volgarità e parolacce. Grande Manfredi. Grande fotografia in BN di Carlo Di Palma.
commento di gherritUn modesto impiegato, che conduce una vita grama e senza donna, si rifà come può durante la notte, sognando mentre dorme.
leggi la recensione completa di BalivernaDatato e poco divertente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiNon male Eleonora Rossi drago in versione assai sexy ma per il resto anche il simpatico Manfredi non puo' fare piu' di tanto in questa Pellicola Comica di fine anni '50 assai desolante e per nulla da ridere.voto.1.
commento di chribio1Di scarso interesse e noioso, voto 4.
commento di wang yu