Regia di Franco Rossi vedi scheda film
Un film di Franco Rossi, regista abbastanza sottovalutato, con protagonisti Claudia Cardinale, Nino Manfredi, Mario Adorf, Lando Buzzanca; per giunta del 1967, periodo ancora fertile per la commedia italiana. Eppure, Una Rosa per tutti è un titolo semidimenticato: la sorpresa più grossa, a questo punto, è rendersi conto che la pellicola lascia in effetti parecchio a desiderare. Perchè si tratta di una di quelle commediole in stile (Gian Luigi) Polidoro, girate all'estero e senza tanti mezzi - se si esclude qui ovviamente il cast - con la ferma intenzione di prendersi una vacanza esotica e per di più basate su una trama modestissima. La sceneggiatura firmata dal regista, da Manfredi, da Ennio De Concini e dallo spagnolo Eduardo Borras vive di qualche luogo comune e delle caratterizzazioni affidate ai vari personaggi (il più convincente pare Adorf; perfettamente in ordine, ma un po' piatto, Manfredi; svampita quanto basta la Cardinale e già pronto ai futuri ruoli da macho Buzzanca); la storia sentimentale di fondo è sviscerata in maniera grossolana e pure un po' maschilista (pur non volendo probabilmente dire ciò, il film suggerisce che una donna, per potersi permettere di vivere da sola e di essere indipendente, deve frequentare più uomini e in realtà dipendere da tutti loro). L'unica nota da sottolineare è quella relativa alla colonna sonora, scritta da Luis Enriquez (Bacalov) e totalmente ispirata dai ritmi sudamericani. Per il resto Una Rosa per tutti è stato senza ombra di dubbio una 'vacanza di lavoro' per l'intero cast. 4/10.
A Rio de Janeiro la bella Rosa viene spartita fra i tanti amanti; vive senza lavorare, ma anche senza essere pagata come una prostituta. La ragazza però decide di mettere la testa a posto per un simpatico medico.
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