Regia di Mario Siciliano vedi scheda film
Rolf è un ex soldato mercenario che ha chiuso per sempre con la violenza. O così almeno crede. Perchè, quando un manipolo di narcotrafficanti gli stupra e uccide la donna, Rolf non potrà che tornare ai vecchi metodi, per vendicarsi.
Fra tutti i cloni di Rambo che, immediatamente dopo l'uscita della pellicola americana, imperversarono nel cinema di serie B nostrano, questo Rolf è senza dubbio uno dei meno convincenti. Tanto per cominciare, perchè un eroe violento e risoluto che si chiama con il nome di un cane non si presenta al meglio. E poi perchè i mezzi a disposizione per questa operazione sono oggettivamente scarsi, per tacere della non eccelsa fama del regista Mario Siciliano, proveniente dal mondo del porno e purtroppo giunto qui anzitempo alla sua ultima prova dietro la macchina da presa. Firmandosi come Marlon Sirko, il Nostro licenzia anche la sceneggiatura, che in fin dei conti altro non è se non un blando rimescolamento di toni e temi rambiani; quando al posto di Sylvester Stallone però c'è Tony Marsina, si capisce fin da subito che l'esito potrà risultare in qualche modo deludente. E se Marsina è un nome abbastanza oscuro, non si può certo dire che nel resto del cast abbondino attori di chiara fama: Ketty Nicols, Louis Walsor, Tony Raccosta, Malcolm Duff, Cynthia Cindy e Nike Anderson (ovverosia lo stuntman Nazzareno Zamperla) sono i principali. Di apprezzabile c'è la colonna sonora, firmata da Fabio Frizzi; per il resto c'è proprio poco di memorabile. 2/10.
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