Regia di Ted Post vedi scheda film
Eastwood dopo i successi e i dollari italiani torna in America e produce questo western che fa dirigere all'amico Post sotto suo controllo ed in funzione sua… ma deve ancora farsi le penne. Sopravvalutato forse anche nei film successivi, ora di riflesso lo è anche per questo, che vale proprio poco. Ripete e ripeterà ancora la trovata di Per un pugno di dollari, in cui si salva dalle tante ferite, si riprende come un redivivo e torna a vendicarsi; ma lo fa come se fosse tornato a lavorare in serial televisivi. L'attacco ai nemici asserragliati in casa è una antologia di banalità di produzione in serie in cerca di suspense, senza il minimo cenno di revisione critica o ironica o di stilizzazione, come avrebbe dovuto imparare da Leone, che più tardi riuscirà ad imitare: grandi sparatorie da cui il protagonista esce illeso, poi entra nella casa, socchiude ogni porta cercando invano di indurre ripetuti fremiti di paura negli spettatori, che invece si chiedono come possa bastare socchiudere la porta per assicurarsi che la stanza sia vuota, ed altre piacevolezze del genere, alternate a filosofiche considerazioni su questioni di legge e di diritto e di giustizia in un paese di frontiera. Film molto utile per riconoscere i limiti e i progressi dei film successivi.
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