Regia di Irvin Kershner vedi scheda film
Per qualcuno, come il curatore del Castoro su Lucas, Sergio Arecco, il film diretto dall’interposto regista Kershner è perfino più riuscito del capostipite della prima trilogia. E tecnologicamente l’affermazione non è priva di fondamento. Dal punto di vista “artistico”, tuttavia, il secondo episodio mi sembra il più debole dei primi tre, nonostante la “sconvolgente” rivelazione che ne è al centro e che avrà fatto sobbalzare generazioni di fan. Per quanto mi riguarda, nonostante qualche sequenza riuscita, mi pare che in questo secondo episodio risalti ancora di più la natura di giocattolone dell’intera operazione lucasiana, anche a causa delle insistite e indigeribili schermaglie amorose tra Han Solo e la principessa Leia. A ben considerare questo ibrido connubio tra realizzazioni tecnologiche futuribili e le aspirazioni nibelungiche, mi sa che avesse ragione chi considerava la saga di Guerre stellari, piuttosto che fantascienza, un supermercato della fantasy.
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