Bielorussia: i partigiani Sotnikov e Rybak si allontanano dal loro gruppo per cercare viveri in una vicina fattoria. Ma i nazisti li precedono, e i due sono così costretti a una pericolosa deviazione all'interno del territorio occupato dal nemico. Verranno fatti prigionieri e interrogati.
Note
Feroce e straziante dramma antimilitarista, è uno dei capolavori del cinema sovietico d'era brezneviana, incupito dalle musiche alienanti di Alfred Shnitke e dalla suggestiva fotografia di Vladimir Cuchnov. Sottile requisitoria contro il regime sovietico, ispirò _Va' e vedi_ del marito Elem Klimov e fu l'ultimo degli otto film diretti dalla Shepitko, scomparsa nel 1979 a soli 41 anni. Orso d'oro a Berlino 1977.
Un film di una bellezza sconvolgente. Fa venire la pelle d'oca dall'emozione. Regia, attori, fotografia e musiche magistrali. Troppe le scene memorabili per citarle tutte. Se non l'avete mai visto recuperatelo subito.
Film glaciale in tutti i sensi, selvaggio e senza speranza che riporta alla penetrazione nazista in Russia nel corso della 2a guerra mondiale e mette in luce anche la scomoda e dimenticata realtà dei collaborazionisti locali.
L’ascesa è l’ultimo film di Larisa Yefimovna Shepitko, regista di grande talento prematuramente deceduta a soli 41 anni in un incidente automobilistico il 2 giugno del 1979. Nata ad Artyomovsk, Ucraina, il 6 gennaio del 1938, la Shepitko studia cinema al prestigioso VGIK di Mosca, dove, dopo aver realizzato due cortometraggi, Slepoy kukhar (1956) e Zhivaya voda… leggi tutto
La cifra estetica saliente di questa misconosciuta (e sopravvalutata) opera della compianta L. Shepitko, tipico prodotto d'autore dell'URSS ai tempi del "Ricongelamento", sta nell'utilizzo di una fotografia abbagliante. Le luci, tanto accecanti quanto estatici sono gli sguardi dei protagonisti, isolano i volti da un contesto talmente ostico da stimolare fantasie evasive. La regista regala attimi… leggi tutto
Dopo aver visto due film del sottovalutato Elem Klimov sono riuscito a recuperare anche questo "L'ascesa", ultimo film girato prima della sua morte in un incidente d'auto dalla moglie di Klimov, Larisa Shepitko. "L'ascesa" è decisamente poco noto da noi, ma all'epoca vinse comunque un Orso d'oro al festival di Berlino e rimane pellicola importante anche per i legami che intrattiene con il…
L’ascesa di L. Shepitko è in primo luogo un’indagine sull’uomo e sul rapporto tra coscienza e fede. Ma anche un’interrogazione allo spettatore, che viene invitato, attraverso un intricato gioco di sguardi e primi piani, ad una vera e propria mimesi con il soggetto in scena.Alla ricerca di una verità superiore, che rimane però inafferrabile, o meglio…
Larisa Shepitko
Quando un film termina di essere realizzato e viene distribuito, il film “non appartiene” più al suo regista, ma “diventa” dello spettatore, del pubblico che lo…
Giù le mani dal mio spazio vitale!
Sullo scandalo metallico / di armi in uso e in disuso, a guidare la colonna / di dolore e di fumo che lascia le infinite battaglie al calar della sera, la…
INDICAZIONI STRADALI SPARSE PER TERRA Era un anno fertile per il grano come mai in passato, era tutto in abbondanza... Quelli che erano malati cronici e che tanto desideravano la morte, consegnarono finalmente…
" Quando le ideologie si discostano dalle leggi eterne della morale e della pietà cristiana, che sono alla base della vita degli uomini, finiscono per…
VENEZIA 75 - CLASSICI RESTAURI Freddo e gelo mietono ancora più vittime della battaglia che si consuma nelle steppe bielorusse durante l'avanzata nazista dei primi anni '40, e lo strenuo tentativo delle forze locali di fermarne il loro inesorabile avanzare, provoca vittime in mezzo ad un paesaggio innevato che pare candido ed aggraziato, ma nasconde entro di sé una scia di…
Nelle sterminate steppe della Bielorussia durante la seconda guerra mondiale, un gruppo di partigiani è in fuga dai tedeschi. Sono senza viveri e due di loro si allontanano per cercare rifornimenti. insieme alla donna che li ha nascosti vengono catturati dai nazisti interrogati e rinchiusi in una stalla in attesa delle decisioni sulla loro sorte.
Un dramma cupo e feroce questo di Larisa…
Lista di film che mi hanno colpita nel corso del tempo. Al primo posto l'ultimo film diretto dalla mia regista preferita, la sfortunatissima Larisa Shepitko. Non è un caso che siano presenti due film di George…
Seconda guerra mondiale, l’Unione Sovietica è occupata dai tedeschi. Nelle campagne e nei boschi della Bielorussia l’Armata rossa con l’aiuto dei partigiani respinge gli attacchi dei nemici. Un gruppo di partigiani con al seguito donne e bambini ripara in un bosco, il cibo scarseggia e il gelo invernale è quasi insostenibile. Il volenteroso Rybak viene incaricato di raggiungere un…
La cifra estetica saliente di questa misconosciuta (e sopravvalutata) opera della compianta L. Shepitko, tipico prodotto d'autore dell'URSS ai tempi del "Ricongelamento", sta nell'utilizzo di una fotografia abbagliante. Le luci, tanto accecanti quanto estatici sono gli sguardi dei protagonisti, isolano i volti da un contesto talmente ostico da stimolare fantasie evasive. La regista regala attimi…
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Commenti (3) vedi tutti
Un film di una bellezza sconvolgente. Fa venire la pelle d'oca dall'emozione. Regia, attori, fotografia e musiche magistrali. Troppe le scene memorabili per citarle tutte. Se non l'avete mai visto recuperatelo subito.
leggi la recensione completa di 21thcentury schizoid manVoto 6. [15.07.2012]
commento di PPFilm glaciale in tutti i sensi, selvaggio e senza speranza che riporta alla penetrazione nazista in Russia nel corso della 2a guerra mondiale e mette in luce anche la scomoda e dimenticata realtà dei collaborazionisti locali.
commento di movieman